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Nonostante sia ancora al secondo turno la Copa del Rey ha già fatto parecchio discutere. Motivo? La partecipazione di squadre che giocano su un campo in erba sintetica. Già molte volte questo fattore ha fatto parlare di se ma adesso molti club e allenatori, in particolare i big del calcio spagnolo, sentono che sia arrivata l'ora di intervenire. Uno su tutti Marcelino, tecnico del Villarreal.
Il Villarreal ha dovuto faticare molto più del previsto per avere la meglio sul modesto Atletico Antoniano. La squadra di Marcelino si è aggiudicata il passaggio al terzo turno della Copa del Rey solo dopo la sequenza dei calci di rigore, dopo una partita che rischiava di mandare clamorosamente i sottomarini gialli nel baratro. Tutto questo perché la sfida si è disputata su un campo in erba sintetica.
Già prima della partita il tecnico spagnolo si era lamentato del campo dello Stadio Municipale di Lebrija. Critiche che sono continuate anche dopo la soffertissima vittoria: "Questo è fantastico per i club, ma credo che ci siano determinate condizioni che il calcio professionistico deve soddisfare - ha dichiarato alle telecamere di Teledeporte - Queste sono le circostanze della vita; oggi c'è stato un infortunio che avrebbe potuto essere grave. Non è stato uno dei nostri giocatori, ma avrebbe potuto esserlo".
Ma il tecnico del Villarreal si è spinto anche oltre la questione del campo, andando a punzecchiare anche il regolamento della Copa del Rey: "Penso che questo nuovo formato della Coppa sia molto attraente e aiuti anche i club più piccoli - ha continuato - cosa di cui sono estremamente felice perché anch'io provengo da club più piccoli, ma penso che dovremmo essere un po' più esigenti per quanto riguarda le condizioni ".
Anche Paco Lopez, allenatore del Leganes, si era detto contrario a giocare su un campo sintetico: "Non penso sia giusto giocare su erba artificiale. Nelle squadre professionistiche, dove giochiamo molto, alcuni tipi di erba sintetica possono essere dannosi per i calciatori. Ma la competizione è così e la Federazione ha le sue regole."
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