Il commissario tecnico della Spagna, Luis De La Fuente, ha parlato in conferenza stampa prima della sfida di domani con l'Olanda.
Dopo aver acciuffato il pareggio in extremis al De Kuip di Rotterdam, la Spagna si gioca il passaggio del turno nel match di ritorno contro l'Olanda. Al Mestalla si riparte dal 2-2 maturato giovedì sera, con la rete di Mikel Merino al 93' che ha regalato una bella doccia fredda alla formazione di Ronald Koeman, che fino all'espulsione nel finale di Jorrel Hato aveva gestito in maniera piuttosto serena la partita. Le due nazionali si ritroveranno di fronte domani sera, alle 20:45. Il tecnico della Spagna, Luis De La Fuente, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida.
Spagna-Olanda, Luis De La Fuente in conferenza stampa
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In apertura, il commissario tecnico della Spagna ha voluto innanzitutto ringraziare la comunità valenciana per la caldissima accoglienza riservata alla nazionale spagnola: "Volevo ringraziare tutti i tifosi del Valencia, l'intera città di Valencia. L'accoglienza è stata spettacolare. Siamo certi che domani ci sarà un'atmosfera che farà la storia. Grazie davvero".
Poi, venendo al campo, si passa agli annunci importanti: "Sia Le Normand che Morata si sono ripresi e potranno giocare domani". I due erano infatti in dubbio dopo esser usciti malconci dalla sfida del De Kuip. L'allenatore spagnolo ha poi proseguito il discorso sul centravanti e sull'ipotesi di un falso nueve: "Non mi piace questa denominazione di 'falso' nove. Noi giochiamo sempre con un centravanti, abbiamo poco di falso. Oyarzabal può giocare lì, anche Dani Olmo, Merino ha giocato come numero 10... sceglieremo un undici iniziale di giocatori fantastici per una partita molto difficile. Ma abbiamo tante soluzioni. Ci sono Ferran Torres, Samu Omorodion, Oyarzabal... tutti con talenti diversi", ha detto l'allenatore.
Luis De La Fuente viene poi interrogato sul ruolo delle ali d'attacco nel suo modulo, spesso sollecitate a dover fare anche un lavoro di ripiegamento difensivo. Sul tema, però, il commissario tecnico è chiaro: "Non devo chiedere nessuno sforzo, questi giocatori danno il massimo. Viene loro naturale, sono generosi e lavorano duramente in modo eccezionale. Cercheremo di minimizzare il potenziale che ha l'Olanda, è una squadra molto buona".
L'allenatore spagnolo ritorna così sulla prestazione di giovedì sera: "È strano: abbiamo avuto più possesso palla di loro, abbiamo tirato più volte in porta... e la sensazione che abbiamo è di essere stati in balia dell'avversario. Sono una grande squadra ed è normale che, in certi momenti, prendano l'iniziativa. Con le nostre armi, siamo in grado di rendergli la vita difficile. Abbiamo avuto momenti in cui siamo stati molto lunghi, siamo stati più vulnerabili all'interno, e quei minuti, pur sapendo che possono capitare, a un allenatore non piacciono mai. Cercheremo di essere più efficaci nel lavoro difensivo e, naturalmente, di mostrare la stessa efficienza e talento nella fase offensiva, ma nessuno dimentichi che abbiamo tirato più in porta di loro. Questa partita potrebbe essere una finale del campionato europeo. Meno male che hanno detto che la Nations League non era interessante...", commenta De La Fuente.
Il ct della Nazionale ha ribadito che nessun giocatore è indispensabile, sottolineando l'importanza dell'impegno e della solidarietà all'interno del gruppo: "La squadra e i giocatori lo sanno, e questo impegno e solidarietà sono ciò che prevale in questo gruppo di giocatori." Ha inoltre evidenziato la capacità della squadra di superare le difficoltà: "La sofferenza è molto sana, non solo per lo sport, ma per qualsiasi attività. La sofferenza e la capacità di superare sono qualcosa che questa squadra possiede. Non conosco questo sport senza sofferenza. Cerchiamo di trasmettere questo concetto e che il talento individuale è sempre al servizio della squadra".
Riconoscendo il lavoro delle categorie inferiori della Federazione, De la Fuente ha citato l'emergere di talenti come Huijsen: "Conosciamo molto bene la materia prima che abbiamo in questo paese. Il calcio spagnolo è una fonte inesauribile di talento". L'ex difensore della Juventus sta vivendo una stagione da grande protagonista al Bournemouth che gli ha guadagnato le attenzioni dei top club europei, tra cui anche il Real Madrid.
Infine, il CT ha espresso la volontà di continuare a vincere, consapevole delle crescenti difficoltà: "Il problema della vittoria è che ci si abitua, ed è difficile perdere il proprio vantaggio. Vogliamo continuare su questa strada, sapendo che le sfide diventano ogni giorno più difficili. I nostri rivali imparano a conoscerti meglio ogni giorno e sono molto bravi". La Spagna si prepara quindi ad affrontare l'Olanda con determinazione e fiducia, puntando a dar seguito anche in Nations League al titolo vinto nell'ultimo Europeo.