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Anche se era soltanto un'amichevole, il derby delle Canarie tra le storiche rivali di Las Palmase Tenerife non sarà mai una semplice partita ma questa volta si è andati davvero oltre. Nonostante non ci fosse nulla in palio, poco prima del calcio di inizio un gruppo di entrambe le tifoserie hanno deciso di "giocare la loro partita" ma sfortunatamente non a pallone.
Quella che doveva essere una partita all'insegna del divertimento si è trasformato in un vero e proprio caos. È vero che il derby delle Canarie tra Las Palmas e Tenerife è molto sentito da entrambe le tifoserie ma se anche quando non c'è niente in palio l'adrenalina si trasforma in atto di violenza, la musica cambia. È quello che è capitato ieri allo stadio di La Orotava. Le due squadre dovevano scendere in campo per il Trofeo Teide. Mancavano pochi minuti al fischio di inizio quando all'improvviso un gruppo composto da 50 ultras di estrema destra hanno fatto irruzione nell’area riservata ai sostenitori del Tenerife, seminando il panico con spinte, insulti e addirittura barriere divelte e lanciate come armi.
Fortunatamente l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e del personale di sicurezza ha evitato il peggio. Stando alle prime informazioni, non si registrano feriti gravi né danni significativi. Dopo l'attimo di paura, la partita si è regolarmente svolta ed è terminata con la vittoria del Tenerife ai calci di rigore dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sull'1-1. Adesso entrambe le squadre saranno impegnate nei loro rispettivi campionati con il Las Palmas che proverà a tornare nella massima serie, mentre il Tenerife dovrà tentare la risalita in seconda divisione.
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