derbyderbyderby calcio estero Ecco il nuovo ruolo di Thierry Henry per il prossimo Mondiale: “È un vero onore”

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Ecco il nuovo ruolo di Thierry Henry per il prossimo Mondiale: “È un vero onore”

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Thierry Henry s'è riscoperto perfetto comunicatore e abile opinionista. Dal campo all'informazione, resta un fuoriclasse senza tempo pronto per una nuova avventura mediatica in estate.
Francesco Lovino

Thierry Henry, ex stella francese, è stato insignito di un importante ruolo. Sebbene sia difficile vederlo con microfono e tenuta da opinionista, con gli scarpini che ha appeso da un pezzo al chiodo, la sua professione sembra radicalmente cambiata. Così, dopo aver vinto un Mondiale con la sua Nazionale nel 1998 battendo il Brasile, potrà essere attento disaminatore nel prossimo. Come riporta TalkSport infatti, FOX Sports lo avrebbe scelto quale esperto da inserirsi in un cast altrettanto capace, per analizzare e seguire la competizione iridata al via il prossimo giugno.

La grande soddisfazione di Thierry Henry in vista del Mondiale

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Ormai perno inamovibile del palinsesto di Fix Sports, l'ex campione francese sembra aver trovato la sua nuova dimensione in tv, con interventi tecnici sempre molto precisi ma anche sorrisi, battute e l'empatia con i protagonisti del campo. Ora la difficile sfida come inviato della Coppa del Mondo, una bellissima soddisfazione per il suo nuovo percorso in tv. "È un onore e un privilegio poter essere parte della copertura di FOX Sports nel prossimo Mondiale", afferma entusiasta l'ex attaccante della Juventus, tra le altre. "Per me, la Coppa del Mondo è il più importante evento sportivo e partecipare al team, avendo ancora un ruolo nel torneo, suscita tantissime emozioni".

Thierry Henry tecnico Francia U23

Certo non lo si vedrà scartare due o tre avversari palla al piede come un tempo, ma non essendo del tutto nuovo nell'incarico di comunicatore, ci si aspetta non deluda neanche in questa veste le aspettative. Da giocatore ha disputato ben quattro Mondiali, tutti da assoluto protagonista. Tra questi, si ricordi anche la cocente eliminazione subita per mano dell'Italia in finale a Berlino, nel 2006, segnando in totale ben 6 gol nelle 17 presenze mondiali che lo hanno visto protagonista. Una statistica nient'affatto banale che lo conferma al top.