Chelsea, Maresca si sfoga: “Due giorni assurdi, non hanno supportato né me né la squadra”

Il Chelsea batte l'Everton e riprende un po' di fiato. O almeno così sembrava. Il 2-0 contro i Toffees ha riportato i Blues in zona Champions League (in attesa del Crystal Palace) ma non ha placato il nervosismo del tecnico Enzo Maresca. Proprio l'allenatore dei londinesi, intervenuto in conferenza stampa, ha rilasciato diverse dichiarazioni in merito ai momenti vissuti dalla squadra nelle ultime settimane.

Chelsea, Enzo Maresca si leva qualche sassolino: "Le settimane più difficili da quando sono qui"

Dopo due pareggi e una sconfitta il Chelsea ritrova la vittoria e rilancia la sua candidatura alla lotta al titolo. Le reti di Palmer e Gusto hanno permesso ai Blues di risalire al quarto posto. In attesa del Crystal Palace impegnato questo pomeriggio con il Manchester City. Una gioia però a metà quella per i londinesi, soprattutto per il tecnico Enzo Maresca. La vittoria ritrovata ha dato un po' di sollievo alla sua squadra tuttavia non è bastata per placare gli animi dopo le ultime settimane.

Così l'ex allenatore del Parma si è espresso nella conferenza stampa post-partita: "Le ultime 48 ore - ha detto - sono state le più difficili da quando sono entrato nel club perché molte persone non mi hanno supportato né la squadra." Quando un giornalista gli ha chiesto della prestazione di Gusto, autore di gol e assist, Maresca ha allargato il discorso al contesto generale: “Lo sforzo, la mentalità aperta, il modo in cui vogliono imparare è stato fantastico ed è per questo che faccio i complimenti ai giocatori".

Quelle "48 ore peggiori" hanno lasciato perplessi tutti i giornalisti. Come se il tecnico se la stesse prendendo con qualcuno in particolare. Quando gli è stato chiesto chi fosse il "destinatario" di quella dichiarazione la risposta è rimasta volutamente vaga: “In generale”. E sui tifosi ha voluto precisare: “Amo i tifosi e siamo molto felici dei tifosi”. Questa conferenza ha dunque dimostrato che il Chelsea e i tifosi hanno ancora un po' di cose da dirsi.