Serve contesto sociale e passione per la storia, per raccontare il derby Fla-Flu. La linea di DerbyDerbyDerby è stabile sulla storia dei tanti derby e delle tante rivalità in giro per il mondo del calcio. Quello fra Flamengo e Fluminense è fra quelli più sentiti in tutto il panorama calcistico mondiale. Precisamente, le due squadre disputano il campionato Carioca. Si sono sfidate ben 437 volte.
437 volte Fla-Flu
Fla-Flu, 1995: il gol di pancia di Renato Gaucho


Fla-Flu: la storia della rivalità
—La rivalità nasce più di cento anni fa, quando un gruppo di giocatori del Fluminense lasciò la squadra rossoverde per trasferirsi al Flamengo. Hanno disputato varie finali del campionato statale. La prima, nel 1941, la partita finì 2-2 e ad aggiudicarsi il titolo fu il Fluminense. Nel 1963, invece, fu il turno del Flamengo: al Maracana di Rio de Janeiro si registrò il record di spettatori ad una partita di calcio: ben 194.603 persone, assistettero allo 0-0 fra i due club.
Le due partite più recenti sono state nel 1991 e nel 1995. Nel 1991 la finale si giocava in doppio turno andata e ritorno. L'andata, disputatasi il 13 dicembre, finì in pareggio; il ritorno, il 19 dicembre, fu di tinta rubronegra perché il Flamengo si impose per 4-2. Nel 1995, il Fluminense vinse per 3-2 contro il Flamengo e si aggiudicò per un solo punto il titolo statale. Memorabile, in quel 25 giugno al Maracana, il gol di pancia di Renato Gaucho.
1995: il gol di pancia di Renato Gaucho
—Il Fluminense si portò in vantaggio per due volte grazie ad un avvio iniziando con piglio coraggioso. Il Flamengo, però, dotato di migliore tecnica, aveva risposto per due volte allo svantaggio e aveva portato la sfida in parità.
Quando la gara sembrava avviarsi al pareggio di 2-2, ecco che arriva l'imprevedibile. Ailton, del Fluminense, entra in area ubriacando di finte gli avversari, mette al centro un pallone radente che confonde il portiere: sulla traiettoria, si fa trovare puntuale Renato Gaucho che devia con la pancia il pallone del compagno di squadra, e porta in vantaggio i suoi. Tutti vanno ad abbracciare Ailton, a cui venne poi assegnato il gol. Da solo, esultava Renato Gaucho, a cui tutti, in seguito, rivedendo i filmati, associarono questo gol rocambolesco quanto emozionante e decisivo.
Il 3–2 finale aveva consegnato al Fluminense un titolo particolarmente significativo, celebrato a lungo dai tifosi che avevano visto nella prodezza di Renato Gaúcho il compimento di una storia costruita con sacrificio e orgoglio. Quel gol, riproposto infinite volte nei decenni successivi, aveva superato la dimensione sportiva per diventare parte dell’immaginario del calcio brasiliano.
Aveva avuto un passato anche in Italia, il Renato Gaucho. Nell'estate del 1988, fu acquistato dalla Roma di Dino Viola: nel Belpaese, Renato Gaucho Portaluppi vi rimase soltanto un anno, perché a giugno ritornò in patria. Segnò 3 gol in 5 partite di Coppa Italia, ed un gol in Coppa Uefa contro il Norimberga. A secco in campionato, nonostante le 23 presenze. Si racconta di lui come un amante della vita notturna all'ombra del Colosseo, fra belle donne e serate in discoteca.
Fla-Flu: il derby si rinnova
—Domani alle 01:30 questa rivalità si rinnova e le due squadre si incroceranno per la 438esima volta nella loro storia. Sarà la 34°giornata del campionato nazionale. Fra le due squadre, ci sono venti punti di distanza, con il Flamengo che veleggia in testa con 71 punti.
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