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Grazie ad un gol di Danilo, ieri sera il Flamengo ha vinto la quarta Copa Libertadores della sua storia battendo il Palmeiras in finale. La rete del numero 13 rossonero al 67esimo minuto di gara ha deciso il match tra le due big del calcio brasiliano. Oltre ad aver segnato la sua prima rete di quest'edizione appena conclusa della massima competizione, il classe 1991 ha raggiunto un traguardo più unico che raro. L'ex calciatore della Juventus, infatti, è diventato l'unico a vincere sia la Champions League che la Copa Libertadores per ben due volte.
Ieri sera, due squadre provenienti dal Brasile hanno giocato la finale della Copa Libertadores e, negli ultimi vent'anni, cio è avvenuto per la settima volta e due di queste tra le stesse squadre. Stiamo parlando del Flamengo e del Palmeiras, che in questi anni si stanno imponendo tra le big non solo del loro Paese, ma anche del Sudamerica. Infatti, nelle ultime sette edizioni della competizione, i due club hanno portato a casa la competizione per cinque volte: tre il Mengão e due il Verdão. Nella giornata di ieri, presso l'Estadio Monumental di Lima in Perù, i rossoneri di Rio de Janeiro hanno battuto la compagine di San Paolo grazie al gol di testa di Danilo, conquistando così il titolo di Campione del Sudamerica per la quarta volta nella sua storia.
Il difensore, tra l'altro, ha raggiunto un traguardo unico nel suo genere. Il brasiliano, infatti, è diventato il primo nella storia del calcio a vincere due Champions League ed altrettante Libertadores. Il primo titolo continentale l'ha vinto nel 2011 con la maglia del Santos, battendo 3-1 gli uruguaiani del Peñarol e segnando anche in quell'occasione. Nelle stagioni 2015/2016 ed il quella seguente, ha vinto la massima competizione europea nel suo periodo al Real Madrid.
In quelle finali, i Blancos hanno battuto prima l'Atlético Madrid e poi la Juve, sua futura squadra. Dopo la partita di ieri sera, al calciatore è stato chiesto quale delle due competizione fosse la più difficile da vincere. Danilo ha dichiarato: "Ad essere onesti, sono entrambe molto difficili. Questo torneo è stato molto, molto duro, ed è la ragione per cui scelgo la Libertadores. Segnare il gol con la maglia della squadra che amo, poi, è qualcosa che lascia senza parole".
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