Una serata nata sotto una cattiva stella e finita peggio. Quanto accaduto all'Estadio de la Ceramica prima del calcio d'inizio di Villareal-Copenaghen ha del surreale, un momento di imbarazzo generale che ha fatto rapidamente il giro del web e delle tv di tutto il mondo.
CHAMPIONS LEAGUE
Gaffe clamorosa in Villarreal-Copenaghen, allo stadio parte l’inno dell’Europa League

VILLARREAL, SPAIN - DECEMBER 10: Match officials, players and mascots line up on the pitch prior to the UEFA Champions League 2025/26 League Phase MD6 match between Villarreal CF and F.C. Copenhagen at Estadio de la Ceramica on December 10, 2025 in Villarreal, Spain. (Photo by Mateo Villalba Sanchez/Getty Images)

Lo strano inconveniente
—Mentre le squadre si allineavano a centrocampo, pronte a ricevere la carica dalla solenne musica della Champions League, dagli altoparlanti è risuonato qualcosa di diverso, ma anche familiare: l'inno dell'Europa League. Non è la prima volta che ciò accade. Ad aprile, in occasione del ritorno dei quarti di finale tra Aston Villa e PSG, il Villa Park fece suonare l'inno dell'Europa League. La gaffe, assordante nel suo senso simbolico, ha lasciato di sasso i giocatori. Sguardi increduli tra i ventidue titolari, sorrisi nervosi e molto stupore sui volti. Sembrava quasi un presagio, un promemoria non richiesto per il Sottomarino Giallo: la classifica europea è ormai delineata.

La sfida tra Villareal e Copenaghen
—Purtroppo per gli spagnoli, la confusione si è trasferita anche sul rettangolo verde. Il Copenaghen non ha perso tempo a sfruttare lo smarrimento generale, portandosi in vantaggio dopo appena due minuti con Elyounoussi. La partita si è poi trasformata in una rincorsa affannosa per i padroni di casa. Nonostante i tentativi di reazione che hanno portato al pareggio prima con Comesaña in avvio di ripresa e poi con Oluwaseyi al 56' (dopo il nuovo vantaggio danese di Achouri), il Villarreal ha mostrato tutte le sue fragilità difensive. La beffa finale, coerente con l'inizio grottesco, è arrivata al 90'. Proprio quando il pareggio sembrava scritto, l'ex Parma Andreas Cornelius ha gelato lo stadio siglando il definitivo 2-3 per i danesi.

Una sconfitta che sa di condanna: con un solo punto in classifica e una difesa colabrodo, la qualificazione ai playoff dista sei lunghezze. Con due partite restanti, manca solo l'aritmetica a condannare il Submarino Amarillo fuori dalla Champions League.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
