derbyderbyderby calcio estero Giuseppe Rossi: “Mondiale per Club? È una pagliacciata. Solo business”
PEPITO SENZA MEZZI TERMINI

Giuseppe Rossi: “Mondiale per Club? È una pagliacciata. Solo business”

Davide Capano
Davide Capano Redattore 
L'ex attaccante della Nazionale Italiana, oggi 38enne, riparte dal ruolo di dirigente nel North Jersey Pro Soccer. In un’intervista esclusiva a diretta.it, Pepito lancia critiche contro il calcio attuale e tocca tanti temi
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Giuseppe Rossi torna nel calcio da dirigente: “Voglio un calcio vero”

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Dopo l’addio ai campi, Giuseppe Rossi ha scelto una nuova strada: sarà Head of Sports del North Jersey Pro Soccer, club della USL (seconda divisione americana).

L’annuncio è arrivato in una lunga intervista esclusiva rilasciata a diretta.it, dove l’ex attaccante della Nazionale Italiana ha condiviso la sua visione del calcio e i suoi obiettivi futuri.

“Il settore giovanile in Americanon è valorizzato abbastanza e si pensa troppo ai soldi. Non sono qui per i soldi, ma perché voglio portare avanti un progetto concreto per i giovani”.

“La MLS non rispecchia il vero calcio”

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Il progetto di Rossi mira a portare una mentalità più europea all’interno del calcio statunitense. E lo fa con parole nette:

“La MLS è troppo americana e non rispecchia il vero calcio. In USL ci saranno tre livelli che permetteranno retrocessioni e promozioni così come in tutto il mondo”.

“Non voglio un mondo finto”: l’integrità prima di tutto per Rossi

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Alla domanda sul perché non abbia scelto di allenare, Rossi è diretto e sincero:

“Non voglio stare in un mondo finto dove non posso essere me stesso. Nel calcio di oggi si pensa troppo a trattative e soldi invece che al gioco vero. Io sono un uomo di campo e per me integrità e morale sono fondamentali”.

Serie A, Allegri e Chivu: “Campionato sempre più equilibrato”

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Pepito segue ancora con affetto la Serie A e nell’intervista a diretta.it sottolinea come il campionato italiano stia vivendo un momento di equilibrio:

“Sarà una stagione come l’ultima, molto equilibrata, senza una squadra dominante. Quello appena passato credo sia stato uno dei campionati più belli degli ultimi anni”.

Su Inter, Milan e Fiorentina: giudizi netti

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Sulla nuova Inter di Chivu:

“La scelta dell’Inter mi sembra molto interessante. Vedremo se saprà gestire il gruppo e l’ambiente”.

Sul ritorno di Allegri al Milan:

“Penso sia stata fatta una delle mosse migliori. Allegri è uno che sa vincere, conosce l’ambiente ed è un leader naturale”.

Sulla Fiorentina:

“Capisco la frustrazione dei tifosi, ma Commisso ha fatto ciò che un presidente dovrebbe fare. Forse la contestazione nasce dalla mancanza di continuità tecnica. Mi auguro che si trovi un po’ di stabilità con Pioli”.

Gattuso in Nazionale: “Scelta fenomenale”

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Sull’arrivo di Gattuso come Ct dell'Italia, Rossi non nasconde l’entusiasmo:

“Scelta fenomenale. Gattuso è energia pura, è uno con cui vuoi andare in battaglia. Quando scendevo in campo mi veniva di tirare un pugno a tutto. È questo che serve alla Nazionale”.

Il rimpianto Barcellona e l'amore per la Spagna

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Uno dei passaggi più toccanti dell’intervista riguarda il mancato trasferimento al Barça:

“Ero vicino al Barcellona, avevo tutto fatto, mancavano solo due milioni per la differenza tra bonus e fisso, ma il Villarreal non li voleva dare e il Barcellona ha detto no. Così hanno preso Alexis Sanchez”.

Villarreal, Levante e Celta: “Tifo ancora per loro”

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Rossi conserva ricordi vivi anche delle sue altre squadre spagnole:

“Sono contento per il Levante e i suoi tifosi. Il Celta, invece, è un club che ha vissuto delle grandi serate europee e spero per loro che possano viverle nuovamente”.

Zirkzee meglio di Hojlund? “Può fare la differenza”

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Parlando di giovani attaccanti, Rossi si sbilancia:

“Faccio sempre il tifo per Zirkzee. È uno che veramente può fare la differenza. Hojlund è giovane, bravo, ma non lo vedo al potenziale che può raggiungere Zirkzee”.

Rossi duro: “Il Mondiale per Club? Solo business, è una pagliacciata”

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Il momento più tagliente dell’intervista a diretta.it è riservato al nuovo Mondiale per Club FIFA:

“È una pagliacciata. È un torneo che non mi interessa. È solo business, non fa bene al calcio. Non si pensa alla salute dei calciatori, ci sono infortuni continui. Meglio un Barcellona–Real una volta all’anno che tutte le settimane”.

Pepito Rossi lotta per un calcio più autentico

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Lontano dai riflettori, ma più deciso che mai: Giuseppe Rossi torna nel calcio con una missione chiara e una visione lucida. Nell’intervista esclusiva a diretta.it, non risparmia critiche e non nasconde emozioni.

FLORENCE, ITALY - MARCH 22: Giuseppe Rossi during Pepito Day at Stadio Artemio Franchi on March 22, 2025 in Florence, Italy. Pepito Day is special event dedicated to Giuseppe Rossi, affectionately nicknamed “Pepito”. This day will mark the farewell to football of the Italian-American striker, famous for his career at clubs such as Fiorentina, Villarreal and Manchester United, as well as for his appearances for the Italian national team. (Photo by Diego Puletto/Getty Images)

Un uomo vero, che anche senza scarpini continua a lottare per un calcio più autentico.