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Sono trascorse appena tre giornate della nuova League Phase di Conference League 2025/2026, ma la classifica ci consegna già un torneo vibrante e con una classifica incredibilmente corta. Con il primo quarto del cammino europeo ormai alle spalle, la graduatoria è un rebus affascinante: un trio di testa a punteggio pieno che guarda tutti dall'alto, un gruppo di inseguitrici agguerrite pronte al sorpasso e nobili decadute che rischiano grosso.
Il nuovo format non perdona: le prime 8 volano direttamente agli ottavi, dalla nona alla ventiquattresima ci si gioca tutto nei playoff, mentre per chi scivola oltre il venticinquesimo posto l'avventura europea finisce subito. E sul fondo, per alcuni club storici, la situazione è già complicata.
In cima alla classifica di Conference League, a guardare tutti dall'alto, c'è un terzetto a punteggio pieno che ha sconvolto i pronostici della vigilia. Se il primato del Samsunspor e del Celje (entrambe a 9 punti) rappresenta la favola di questo avvio, la vera corazzata che comanda le operazioni è il Mainz. I tedeschi hanno avuto un avvio imperioso: 9 punti frutto di 3 vittorie su 3, con una solidità disarmante.
Il dato più interessante della squadra di Magonza è l'equilibrio tattico: un attacco cinico quanto basta (4 gol fatti) supportato da una difesa di ferro che ha concesso una sola rete agli avversari. Il Mainz si candida prepotentemente come la squadra da battere per uno degli otto pass diretti agli ottavi, forte di una disciplina tattica che sembra mancare alle rivali più blasonate.
Alle spalle del trio di testa, si è formato un gruppetto di quattro squadre a 7 punti che non ha intenzione di mollare la presa. Tra queste spicca lo Strasburgo, attualmente settimo e virtualmente qualificato agli ottavi di finale. Gli alsaziani stanno portando avanti un percorso interessante: imbattuti, con due vittorie e un pareggio, hanno messo in mostra un calcio concreto ed efficace.
Con 5 gol fatti e 3 subiti, lo Strasburgo si trova a pari punti con il Rayo Vallecano (6°), il Lausanne (5°) e l'AEK Larnaca (4°), dimostrando che in queste competizioni la differenza reti è cruciale. La posizione di questo quartetto è tutt'altro che solida: un solo passo falso potrebbe farli scivolare nella zona playoff, dato che il distacco dalle inseguitrici è nullo.
La vera bagarre, quella che accende i riflettori dei media internazionali, si trova a cavallo tra l'ottavo e il nono posto. Qui troviamo due delle grandi favorite per la vittoria finale. La Fiorentina, ottava con 6 punti, occupa l'ultimo posto utile per la qualificazione diretta agli ottavi. I Viola hanno raccolto due vittorie, ma la sconfitta subita con il Mainz pesa sulla differenza reti (+2), tenendo la Viola in bilico su un filo sottilissimo.
Immediatamente dietro, esclusa per ora dalla zona "ottavi" solo per la differenza reti, c'è il Crystal Palace (9° posto, 6 punti). Gli inglesi, nonostante una rosa costruita per palcoscenici superiori, si trovano costretti a inseguire. Con 5 gol fatti e 3 subiti, le "eagles" hanno lo stesso identico ruolino di marcia di chi le precede, ma pagano dazio per i dettagli.
È qui che si giocherà il destino della competizione: il duello a distanza tra la Fiorentina e il Palace renderà le prossime giornate incandescenti. Nessuna delle due può permettersi distrazioni: dietro di loro, lo Shakhtar Donetsk (10°) preme con gli stessi punti.
Se in alto si sogna, in basso si trema. La situazione è critica per diverse squadre blasonate. L'AZ Alkmaar, ventisettesimo con soli 3 punti, è attualmente fuori da tutto, vittima di una differenza reti negativa (-3) che lo condanna all'eliminazione virtuale. Ancora peggio va al Rapid Vienna, fanalino di coda assoluto a 0 punti e con una differenza reti disastrosa di -7.
La lotta per l'ultimo posto disponibile per i playoff (il 24°) è un vero rebus: la Dynamo Kyiv occupa l'ultima piazza utile con 3 punti, tallonata dal Legia Varsavia e dallo Zrinjski, anch'essi a 3 punti ma con una differenza reti peggiore. Con cinque squadre racchiuse in un fazzoletto di gol, ogni singola rete segnata o subita da qui alla sesta giornata potrebbe valere una stagione intera.
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