L'attaccante del Bayern Monaco ha deciso di esporsi sul calendario di partite sempre più fittizio
Harry Kane, capitano dell'Inghilterra e attuale attaccante del Bayern Monaco, ha tuonato contro le autorità calcistiche per la quantità di partite degli ultimi anni. Dopo le lamentele di Rodri, Kane ha deciso di esporsi, aprendo nuovamente l'argomento. A capo delle sue accuse, ci sarebbe il poco riposo tra un partita ed un'altra ed il fatto che i giocatori non siano minimamente ascoltati dalle Federazioni.
"Non si può continuare così"
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Parole che faranno sicuramente discutere, quelle di Harry Kane. L'inglese, quest'anno, potrebbe disputare ben 66 partite. Un numero decisamente troppo alto per un giocatore. Il rischio di infortunio è molto alto e potrebbe pregiudicarne la carriera. Ragion per cui, Kane ha deciso di dire la sua in merito: "Non credo che i giocatori vengano ascoltati molto, se devo essere completamente onesto", ha detto. "Ma tutti vogliono anche la loro parte, il loro torneo, il loro premio, e i giocatori sono in un certo senso le persone che devono andare avanti con questo. Ma è quello che è. Amo giocare a calcio, quindi non mi lamenterò mai di giocare a calcio. "Penso che se lo gestisci bene, con i tuoi allenatori, il tuo manager e i tuoi club, ci sono modi per riposarti di più in certi momenti. Ma non è una domanda facile, non è una situazione facile. Penso che potrebbe esserci un equilibrio da entrambe le parti, ma non sono sicuro di quando tutto questo sarà possibile. Dovremmo vedere come andrà a finire".
Players are not "listened to" over fixture schedule concerns, says England captain Harry Kane.
Do you think footballers play too much nowadays? 🤔#BBCFootballpic.twitter.com/WS0kHbZrS4
— BBC Sport (@BBCSport) March 25, 2025
Non solo Kane...
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Ad inveire contro il calendario sempre più fittizio non troviamo solo l'attaccante inglese. Difatti, ad essere portavoce di questa "lotta" troviamo: l'attuale pallone d'oro Rodri, il coreano Son e lo svizzero Akanji. Proprio quest'ultimo, di recente ha dichiarato che se dovesse continuare così potrebbe dover essere costretto al ritiro. Ma non solo i calciatori. Ancelotti, per esempio, si è lamentato delle poche ore di riposo tra la partita di Champions e quella di campionato. Il numero di partite sempre più elevato sembra non giovare ai calciatori, che chiedono un cambiamento. Nel frattempo, la Professional Footballers Association ha avviato un'azione legale contro la FIFA nell'estate del 2024 per il calendario calcistico "sovraccarico e impraticabile". Le parole di Kane sembrano essere soltanto l'inizio di questa nuova battaglia, vedremo come si evolverà.