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INTERVISTE

Lamine Yamal, tra assist di trivela e responsabilità extra campo: “Voglio migliorare la giornata alle persone”

Pietro Rusconi
Il 10 del Barcellona continua a far parlare di sé: questa volta a sorprendere non sono le sue giocate ma la maturità nelle sue parole sui record e sul rendere felici i tifosi
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Lamine Yamal ha imparato a parlare pubblicamente nello stesso modo in cui si muove all'interno del campo. Spigliato, leggiadro, a volte sgusciante ma sempre avendo in mente la giocata (parola) giusta. Spesso ci si dimentica dell'età di questo piccolo fenomeno, che ha raggiunto la maggiore età solo quest'estate. Tutti sono sempre critici e plateali nell'evidenziare l'errore di maturità del nuovo 10 blaugrana, come se non avessero mai avuto 18 anni.

Le aspettative sul comportamento del ragazzo sono sempre alle stelle, ma lui non si fa intimorire da queste parole. Perciò, in ogni occasione che ha per dimostrare di essere all'altezza, lui non si tira indietro, accoglie questa responsabilità ai microfoni. L'essere adulto nelle interviste non gli fa perdere la creatività della sua gioventù: del resto, gli basta fare una trivela per ricordarsi di avere 18 anni.

Lamine Yamal non è un 18enne qualunque

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Alla testata 60 minutes, il 10 culé si è soffermato molto sulla sua giovane età e su come la sua vita sia diversa da quella dei suoi coetanei. Lamine Yamal racconta di una generazione di giovani e ragazzi che hanno iniziato a guardare il calcio grazie a lui e di come questi vivano una vita inconciliabile con la sua. Il canterano non torna a casa terminata scuola, ma va direttamente agli allenamenti della prima squadra. Le uscite pubbliche devono essere molto limitate, andare al ristorante non è un'opzione per lui. Ma il calciatore del Barça non vive questo come un limite assoluto. Queste contingenze gli permettono di passare più tempo con la sua famiglia (il fratello o la madre) o di giocare ai videogiochi come un adolescente qualsiasi.

L'intervista prosegue concentrandosi sul rapporto individuo-collettivo. Infatti l'ala spagnola rigetta completamente l'idea di stabilire dei record di gol o presenza. Lui vuole solo: "cambiare la giornata alle persone, farle tornare a casa più felici di prima". Infine Lamine Yamal chiosa sulla volontà di essere un vero e proprio esempio per i bambini che lo guardano, quelli che vede al campo di allenamento e che indossano già la sua maglietta.

La stagione del diez blaugrana

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Lamine Yamal sta giocando un'altra stagione iperuranica. Per il canterano sono 7 gol e 9 assist in sole 14 partite stagionali (un infortunio a Settembre lo ha frenato per un mese), nessuno come lui fra i blaugrana.

I numeri di base sono già abbastanza espliciti, ma si potrebbe andare avanti con passaggi chiave (28), dribbling riusciti (69)... solo per evidenziare come, a soli 18 anni, sia il centro di gravità permanente di uno dei più grandi club del mondo.