Non solo Dembélé, ricordi tutti i francesi ad aver vinto il Pallone d’Oro? La lista completa

Nel grande libro della storia del calcio europeo la Francia ha un importante capitolo dedicato: squadre vittoriose, rappresentative che hanno portato il Paese sul tetto del Mondo e giocatori eccezionali. Tra questi, ovviamente, rispondono presente Zinedine Zidane, Michel Platini, Karim Benzema. Loro sono soltanto alcuni dei nomi francesi che hanno brillato nella notte del Pallone d'Oro: dagli anni '50 fino ai giorni nostri, infatti, ben otto premi sono finiti nelle mani di calciatori d'oltralpe. Li ricordi tutti? Una carriera spesa tra la Francia e la Spagna, con la costante della vittoria. Raymond Kopa è il stato il terzo calciatore della storia a vincere il Pallone d'Oro, dopo Stanley Matthews e Alfredo di Stefano. Il 1958 è stato un anno eccezionale per Kopa, dato che ha sollevato la Champions League con il Real Madrid contro il Milan, dopo aver vinto anche il campionato spagnolo. Non solo: in Nazionale l'attaccante è anche riuscito a strappare una medaglia di bronzo al Mondiale del 1958, organizzato in Svezia ma vinto dal Brasile. Tutto ciò ha contribuito a rendere Kopa il primo calciatore francese a vincere il Pallone d'Oro. Ancora oggi, nella cerimonia di assegnazione, il premio al miglior giocatore U21 è dedicato a lui: segno evidente del riconoscimento ad una straordinaria carriera. Leader della Juventus e della nazionale francese, Michel Platini è stato il primo ad inanellare così tanti successi nel più prestigioso riconoscimento individuale. Le Roy ha vinto le edizioni del 1983, 1984 e 1985: segno di incredibile forza, meravigliosa perfezione messa al servizio della squadra. Platini è stato, senza dubbio, molto vicino all'emblema della perfezione calcistica degli anni '80. Ricordiamo, comunque, così come nel caso di Kopa, che in quegli anni soltanto calciatori europei potevano vincere il premio. La regola che ha ampliato i candidati e rivoluzionato i criteri di assegnazione è stata emanata soltanto nel 1995. Anche gli anni '90 sono stati caratterizzati da calciatori francesi di prim'ordine. I primi sgoccioli sono indissolubilmente legati al nome di Jean-Pierre Papin, attaccante, tra le altre, di Marsiglia e Milan. Oggi Papin è consulente tecnico del Marsiglia, squadra a cui ha dedicato ben sei anni di carriera da calciatore. Nel 1991 era già considerato tra i migliori attaccanti del mondo, ma col tempo ha guadagnato l'appellativo di leggenda diventando tra i migliori attaccanti della storia del calcio francese. Soltanto i calci di rigore, in quell'anno, gli hanno tolto la gioia della Champions League con il Marsiglia, che s'è dovuto inchinare dinanzi la Stella Rossa. Se la prima metà degli anni '90 è scandita dai gol di Papin, la seconda è caratterizzata dalla leggiadria di Zinedine Zidane. Il centrocampista francese è stato insignito del Pallone d'Oro nel 1998, anno in cui ha meravigliato ed emozionato con la maglia della Juventus, giganteggiando durante la Coppa del Mondo casalinga. Curiosamente, in quell'edizione ad essere premiato come miglior giocatore della competizione è stato un giovane Ronaldo Il Fenomeno, appena ventiduenne. A firmare più gol, invece, è stato Davor Šuker. Nonostante questo, la grandissima continuità per tutta la stagione, culminata in una prestazione da dieci in pagella nella finale contro il Brasile, è valsa l'ambito premio. L'unico Pallone d'Oro in tutta la carriera di Zidane. Ventiquattro anni dopo Zidane un francese ritorna ad essere la stella più luminosa durante la cerimonia del Pallone d'Oro. Benzema è stato il secondo a rompere l'egemonia di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, dopo il suo compagno di squadra Luka Modrić. Le sue gesta in Champions League sono valse ampio riconoscimento da parte dei votanti, tant'è che la sua vittoria è stata schiacciante nei confronti di Sadio Mané (piazzato secondo) e Kevin De Bruyne (terzo). Quasi quattrocento voti di differenza. Benzema è stato il simbolo dell'attaccante moderno, in un momento di grande difficoltà per il Real Madrid in cui cercava un nuovo leader offensivo. Il suo Pallone d'Oro, più di un premio individuale, è stato il coronamento di una carriera di sacrifico e genialità. Completamente rivitalizzato grazie alla cura Luis Enrique, Ousmane Dembélé ha vinto il Pallone d'Oro pochi giorni fa. L'attaccante è riuscito a trovare continuità, ma anche fiducia verso i suoi mezzi ed il suo allenatore. Soprattutto, si ha l'impressione che abbia raggiunto una incredibile maturità calcistica. In Francia ha vinto tutto quello c'era da vincere con il Paris Saint-Germain e la Champions League è stata una sfilata troppo bella per dimenticarla. Non è andato a segno, ma ha fornito una prestazione di altissimo livello, così come ha fatto per tutta la stagione. Le statistiche registrate, infine, sono impressionanti: 35 gol e 15 assist in 53 partite. Numeri che, in questo caso, aiutano a qualificare un calciatore oltre che definirne soltanto i contorni.