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Calcio nuovamente macchiato da condotte discriminatorie. Questa volta i "protagonisti" sono stati i tifosi del Maccabi Tel Aviv. La triste vicenda si è verificata lo scorso giovedì durante la partita di Europa League contro lo Stoccarda e adesso il club israeliano rischia non solo una forte sanzione economica ma anche un lungo stop nelle trasferte in caso di recidiva. Ecco la dinamica della situazione.
Il calcio deve nuovamente fare i conti con episodi di violenza e discriminazione. Questa volta la sfortunata vicenda si è verificata a Stoccarda, alla Mercedes Benz-Arena, durante la partita di Europa League tra i padroni di casa e il Maccabi Tel-Aviv. A prendersi la scena sono stati i sostenitori ospiti, protagonisti (in negativo) di comportamenti razzisti/discriminatori. Un atteggiamento che ha spinto immediatamente la UEFA ad aprire un'indagine e, di conseguenza, a prendere provvedimenti.
Come mostrano le immagini, durante la partita alcuni tifosi ospiti hanno intonato cori discriminatori contro il popolo arabo e, come se non bastasse, e un fan del club di proprietà di Mitchell Goldhar ha anche rivolto un saluto nazista ai poliziotti tedeschi. Ancora prima del fischio di inizio, inoltre, sei tifosi "gialli" sono stati arrestati per uso reiterato di fuochi d'artificio.
A causa di questa vicenda, la UEFA ha inflitto una multa di 20.000 euro al Maccabi Tel-Aviv e disposto il divieto di vendita dei biglietti ai tifosi ospiti per una gara delle competizioni europee. La sanzione, tuttavia, resta sospesa con la condizionale per due anni, ma non è escluso che possa diventare più severe nei prossimi giorni. Sul campo, invece, la partita ha visto lo Stoccarda trionfare 4-1, risultato che da una parte rilancia i tedeschi nella lotta per la qualificazione alla fase finale e, dall'altra, condanna gli israeliano ad una eliminazione ormai sicura.
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