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Erling Haaland ancora una volta decisivo. Il Vichingo, o forse ex Vichingo, ha realizzato su rigore la rete decisiva che ha permesso al Manchester City di espugnare il Santiago Bernabeu. La sua 21^ marcatura in stagione. Numeri sempre più incredibili per il norvegese che, dopo la partita, ha spiegato il motivo per cui si è contenuto nell'esultare nonostante l'importanza del suo gol.
Erling Haaland non è certo un giocatore bisognoso di presentazioni. Ad ogni partita nel tabellino dei marcatori compare sempre il suo nome. Sorprendente quando non compare. E ieri sera, in Champions League, si è rivelato ancora una volta decisivo. Grazie al suo gol, su rigore, il Manchester City ha avuto la meglio sul Real Madrid per 2-1. Una vittoria importante che lancia la squadra di Guardiola al quarto posto in classifica.
A sorprendere, tuttavia, è stata l'esultanza moderata del 25 enne dopo il rigore realizzato. In big match come quello di ieri sera chiunque si sarebbe lasciato andare, ma il norvegese invece è rimasto...glaciale. La spiegazione è stata data dal classe 2000 dopo la fine della partita, in un'intervista con la CBS: "Dopo il gol la prima cosa che mi è venuta in mente è stata di camminare come Achille nel film - ha detto l'ex Borussia Dortmund - Fai finta che non sia successo nulla".
A giudicare dai numeri strepitosi, e la chioma bionda, Haaland di certo non scippa il nome al grande della mitologia. Come il 'piè veloce' annientava i troiani, lo stesso fa il norvegese con i suoi avversari. Archiviata la sfida con i blancos, il Manchester City tornerà in campo domenica alle 15 contro il Crystal Palace per continuare la caccia alla capolista Arsenal. Un successo dei Citizens e un passo falso dei Gunners porterebbe la squadra di Guardiola in testa alla classifica.
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