Morecambe: un responsabile accusato di terrorismo, il club prende le distanze

Il Morecambe milita in quinta divisione inglese e attualmente vive una situazione difficile in campionato, terzultima posizione e in piena zona retrocessione. Ma nelle ultime ore il club inglese ha subito un altro duro colpo: il proprietario Gurpreet Singh Rehal è stato accusato dal governo britannico di un presunto legame con organizzazioni terroristiche.

Il club del Lancashire ha immediatamente comunicato che il suo ruolo non fosse di natura dirigenziale o amministrativa, bensì, di consulenza, marketing e nel settore della comunicazione della società. Per questo motivo, il club ha annunciato la disponibilità a lavorare con le autorità competenti, oltre a prendere le distanze dall'accusato.

Morecambe, la nota del club inglese

Gurpreet Singh Rehal dovrà rispondere alle accuse di terrorismo avanzate dal governo britannico e, nel frattempo, sarà privato - come da procedura - della gestione di tutte le sue proprietà e dei suoi beni personali. In seguito a quanto accaduto, il Morecambe ha reso noto, attraverso i propri canali ufficiali, la volontà di prendere le distanze nei confronti dell'accusato respingendo qualsiasi accusa che potrebbe coinvolgere la struttura della società.

Inoltre, ha chiarito che la posizione di Gurpreet Singh Rehal all'interno del club fosse semplicemente di gestione del settore marketing e della comunicazione e che non influisse in alcun modo nel potere decisionale, finanziario e amministrativo della società tutta. Di conseguenza, il Morecambe ha ufficializzato l'interruzione del legame con l'imprenditore indiano.

Sembra che non ci siano tutte le certezze del caso, ma secondo il Ministero del Tesoro del Regno Unito, l'imprenditore indiano Gurpreet Singh Rehal è accusato di essere legato al sostegno e alla promozione, anche di natura finanziaria, delle organizzazioni terroristiche Babbar Khalsa e Babbar Akali Lehar, entrambe appartenenti al movimento Sikh nel Punjab.