Il calcio continua ad essere teatro di razzismo e xenofobia. Dai campionati di massima serie e i palchi più prestigiosi alle competizioni di serie inferiore. Così nella quarta divisione spagnola, durante il derby castigliano tra il Quintanar del Rey e il Conquense. Proprio il club ospite ha denunciato gli insulti omofobi rivolti al proprio giocatore Nacho Ruiz.
Spagna
Insulti omofobi a Nacho Ruiz durante il derby di quarta categoria: il Conquense denuncia il fatto

Conquense: "Al fianco di Nacho Ruiz"
—I fatti risalgono alla giornata di ieri, domenica 16 novembre, allo stadio Municipal San Marcos di Quintanar del Rey in Cuenca. Il derby castigliano a bassa quota - coi padroni di casa fanalino di coda - nella Segunda Federacion termina con un pareggio a reti bianche. Ma le scene della stracittadina se le prendono i cori e gli insulti che sono arrivati dagli spalti.
Bersaglio della tifoseria è Nacho Ruiz, giocatore del Conquense. Proprio il club castigliano ha voluto denunciare il fatto sui propri profili social: "Dalla UB Conquense denunciamo la situazione vissuta dal nostro calciatore Nacho Ruiz nella partita di ieri davanti al CD Quintanar del Rey allo Stadio Municipale di San Marcos. Il nostro giocatore ha subito insulti di carattere omofobo e sessista da parte della tribuna, costringendo l'arbitro ad intervenire e attivare il protocollo".
Infatti, intorno al 78esimo, il direttore di gara José Manuel Lopez Rodriguez ha deciso di seguire il protocollo con l'interruzione momentanea del gioco. Dopo il consulto della squadra arbitrale, è stato lanciato l'avviso tramite il megafono dell'impianto. Il gioco è ripreso due minuti dopo e non ci sono stati ulteriori disordini.
"Il calcio deve essere uno spazio di rispetto e di godimento da parte di tutti gli attori che vi intervengono, compresi i tifosi e situazioni come quella di ieri a Quintanar non dovrebbero ripetersi in pieno XXI secolo. Speriamo che questo dilettante venga identificato e abbia la sanzione meritata. Siamo con te, Nacho" conclude il comunicato su Instagram.
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