Nizza, stadio chiuso e tensione alle stelle: la LFP punisce il club dopo gli incidenti con il Marsiglia

Mano pesante della dalla Commissione Disciplinare della Professional Football League (LFP) nei confronti del  Nizza dopo gli incidenti avvenuti durante il match di Coppa di Francia col Marsiglia. La squadra della Costa Azzurra dovrà giocare la prossima partita della Coppa Nazionale contro il Saint-Étienne, in programma nel weekend del 20 dicembre, a porte chiuse.

La sanzione arriva a causa delle due le interruzioni che si sono verificate durante il match: una per il lancio di un oggetto che ha colpito un giocatore e l’altra per l’uso massiccio di fuochi d’artificio e fumogeni. A queste si sono aggiunti cori e insulti da parte del pubblico, che di fatto hanno aggravato la situazione disciplinare.

Chiusa anche la curva

Oltre alla squalifica totale dello stadio per la Coppa di Francia, la LFP ha deciso di chiudere anche la tribuna dove è posto cuore pulsante della tifoseria organizzata, per una giornata di Ligue 1. La sanzione sarà valida nella sfida contro lo Strasburgo, prevista a inizio gennaio.

Durante la partita contro il Marsiglia, la curva del Nizza capeggiata dal gruppo ultras Populaire Sud aveva celebrato il suo 40° anniversario con uno spettacolo pirotecnico non autorizzato, contribuendo al caos in campo e sugli spalti.

Nizza, oltre gli incidenti crisi profonda dentro e fuori dal campo

Il momento per il Nizza è alquanto critico. I rossoneri arrivano da ben sei sconfitte consecutive,  che hanno portato a un clima a dir poco teso tra squadra e tifosi. Il tutto è degenerato dopo la sconfitta a Lorient (3-1), dove alcuni sostenitori, nei pressi del centro di allenamento, hanno aggredito tre giocatori della prima squadra (Terem Moffi, Jérémie Boga e Jonathan Clauss) e il direttore sportivo Florian Maurice. Il club ha annunciato che presenterà una denuncia contro ignoti, così come hanno già fatto alcuni dei giocatori coinvolti. La procura ha aperto un’inchiesta per violenza aggravata