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Attraverso un passaggio del comunicato ufficiale in cui vengono diffuse le informazioni utili per l'acquisto dei biglietti per la gara di Qualificazione al Mondiale contro Israele, la Norvegia ha reso noto che l'intero incasso della partita verrà devoluto ad un'organizzazione umanitaria che opera nella Striscia di Gaza. La Nazionale prende dunque una posizione netta su un tema particolarmente delicato e che toccherà anche l'Italia, prossima avversaria di Israele nella sfida dell'8 settembre e poi, al ritorno, il 14 ottobre.
In Italia è aperto il dibattito sul da farsi per il match contro Israele, tra chi suggerisce azioni forti e chi spinge addirittura per il boicottaggio. Intanto, la prima nazionale a prendere una posizione concreta sulla guerra che va avanti incessantemente con la Palestina è la Norvegia, che ha annunciato che devolverà a Gaza l'incasso dello scontro diretto dell'11 ottobre.
"Né noi né altre organizzazioni possiamo rimanere indifferenti alle sofferenze umanitarie e agli attacchi sproporzionati a cui la popolazione civile di Gaza è sottoposta da tempo. Israele fa parte delle competizioni FIFA e UEFA e dobbiamo far fronte a questa situazione. Ma vogliamo devolvere i profitti a un'organizzazione umanitaria che salva vite umane a Gaza ogni giorno e che contribuisce attivamente con aiuti di emergenza sul campo", ha affermato Lisa Klaveness, ex calciatrice e presidente della Federazione norvegese.
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