Non c'è un giorno in cui non si parli del ritorno a casa di Neymar in Brasile. Dalle mancate convocazioni, agli infortuni, passando per le litigate e le azioni da fuoriclasse. Tutti siamo innamorati di O Ney, tutti vorremmo che il talento brasiliano tornasse sui livelli degli esordi e si consacrasse definitivamente nell'olimpo Mondiale. Ma Neymar si apprezza anche per il suo lato testardo, per le sue finte sbagliate e per le sue scelte controverse. Nei giorni scorsi è arrivata la comunicazione di un suo infortunio al menisco: campionato finito e salvezza del club a rischio. Ecco dove le decisioni dell'ex re brasiliano entrano nel campo dell'ambiguità: il calciatore avrebbe comunque deciso di allenarsi in vista del match del Brasileirão di domenica.
Al giocatore del Santos è stata diagnosticata una lesione al menisco del ginocchio sinistro. La soluzione più consigliata dai medici, dal presidente Teixeira e dall'entourage del calciatore, sarebbe un'artroscopia. Un intervento che costringerebbe il 10 brasiliano a fermarsi e saltare le partite decisive del campionato. Tuttavia, a sorpresa, nella giornata di ieri si è rivisito O Ney allenarsi per la prima volta in settimana insieme al gruppo. L'obiettivo è quello di giocare già nel prossimo turno contro lo Sport Recife (ultimo), in una sfida chiave per la salvezza.
La strategia che verrà attuata sarà quella di monitorare il ginocchio dopo ogni sessione di allenamento, evitando contrasti, lavorando con cautela e indossando un tutore per proteggere il menisco. Il rientro rimane comunque un'utopia, poiché Neymar per quanto tenti di essere presente, continua a sentire “un fastidio costante durante lo sforzo e una sensazione di cedimento, quasi un’esplosione del ginocchio al minimo impatto”.
La stagione di Neymar non è stata fortunata sin qui, considerando che il guaio al menisco è il quarto problema fisico sofferto dal ritorno a casa. Partito da un grosso ritardo di condizione a Febbraio '25, il giocatore nei mesi successivi ha continuato ad avere problemi muscolari alla coscia.
Questa fragilità gli ha fatto saltare circa 20 partite, limitando molto il suo ritorno in condizione e le sue prestazioni. Finora il numero 10 ha registrato 27 presenze con 7 gol e 3 assist. Forse troppo poco per staccare un biglietto per il Mondiale. Ma al momento gli Stati Uniti sono lontani e Neymar deve prima pensare a salvare il suo Santos, con ogni mezzo, con ogni forma fisica. Il calcio ha bisogno dell'ultimo miracolo di uno dei suoi ultimi santi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA