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Turchia

Rafa Silva-Besiktas, è guerra aperta? Il portoghese spiega: “Ero depresso”

Mattia Celio
Mattia Celio Redattore 
L'ex centrocampista del Benfica aveva disertato gli allenamenti nelle ultime settimane e per questo la dirigenza aveva minacciato di denunciarlo alla FIFA. Ma adesso sembra sia tornata la calma.
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Rafa Silva e il Besiktas sembrano arrivati finalmente alla pace. L'ex giocatore del Benfica da tempo non si allenava con i compagni di squadra tanto che il club turco aveva minacciato il centrocampista di denunciarlo alla FIFA. Ma nelle ultime ore il portoghese avrebbe fatto dietro front cercando di spiegare alla dirigenza delle AquileNere le ragioni della sua condotta.

Rafa Silva, il portoghese cerca la pace con il Besiktas: "Ho avuto problemi personali"

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La crisi tra Rafa Silva Besiktas sembra essere giunta al termine. Come riporta il quotidiano Fanatik, il centrocampista portoghese, che da tempo non partecipava agli allenamenti e alle partite, dopo aver chiesto di andarsene, avrebbe fatto un passo indietro riguardo all'intenzione di lasciare il club turco. Dopo un recente infortunio, l'ex Benfica aveva fatto una risonanza magnetica che, a sua volta, non aveva rivelato problemi fisici. Nonostante ciò, però, il 33 enne aveva continuato a lamentare dolori.

In risposta, il dipartimento medico del club ha implementato un programma di trattamento speciale di quattro giorni, che è recentemente terminato. Tuttavia, Rafa Silva ha continuato a non presentarsi agli allenamenti, motivo per cui il Besiktas ha chiesto ad un notaio di registrare ufficialmente l'assenza non autorizzata del giocatore. Inoltre, i dirigenti hanno contattato l'agente del portoghese, avvertendo della possibilità di un reclamo alla FIFA se la situazione fosse continuata.

Secondo il quotidiano locale, questo approccio ha spinto Rafa Silva a riconsiderare la sua posizione. Il giocatore ha incontrato i membri del comitato calcistico del club per comunicare che avrebbe ripreso ad allenarsi con i compagni. Inoltre, il classe '93 ha anche spiegato i motivi che lo hanno spinto a mancare ai suoi impegni: 'Volevo andarmene alla fine della scorsa stagione. Il mio unico desiderio era tornare nel mio paese, ma non ho ricevuto una risposta positiva dal consiglio. Ero demoralizzato e molto triste. Non ci stavo più con la testa'.

Ha dichiarato così il centrocampista che adesso si sente pronto per tornare a disposizione di Sergen Yalçın: 'Voglio che questo problema venga risolto. Torno ai giochi e agli allenamenti. Non so cosa succederà durante la pausa invernale, ma finché avrò l'occasione, farò del mio meglio per la squadra'. Parole che la dirigenza avrebbe accolto con soddisfazione motivo per cui il problema sembra ormai acqua passata.