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Sembrava essere tornata la pace tra Rafa Silva e il Besiktas ma le ultime notizie dalla Turchia hanno spento qualsiasi entusiasmo. L'ex centrocampista del Benfica, come ricordiamo, aveva chiesto la cessione per poi tornare sui suoi passi e rimettersi a disposizione della squadra, ma le parole del tecnico delle Aquile Nere Sergen Yalçin fanno pensare l'esatto contrario.
Una pace fragile quella tra Rafa Silva e il Besiktas. Tra l'ex Benfica e la dirigenza delle Aquile Nere la situazione, come ricordiamo, si era fatta talmente tesa tanto che quest'ultima aveva minacciato di denunciare il giocatore alla FIFA a causa delle sua assenze senza autorizzazione. Dopo un periodo turbolento, però, il portoghese aveva deciso di ritrattare tutto e tornare ad allenarsi con i compagni. O almeno questa era la sensazione.
Nelle ultime ore, infatti, il tecnico del Besiktas Sergen Yalçin ha lasciato dichiarazioni in merito al classe '93 che hanno dato l'impressione che la situazione tra le due parti sia tutt'altro che risolta: "Rafa sta continuando ad allenarsi individualmente - ha raccontato Yalçin - Se vuole allenarsi, lo accettiamo. Per noi non c'è problema. Non vuole giocare. Il problema non è nostro. Se mai vorrà, la nostra porta è aperta. Sarà benvenuto".
L'allenatore ha ancora una volta chiarito che il club non ha alcuna responsabilità per l'esclusione del giocatore portoghese, sottolineando che la decisione di non partecipare è stata esclusivamente dell'atleta stesso. Con il calciomercato ormai alle porte il portoghese potrebbe dunque decidere di cambiare aria. Avendo il contratto in scadenza nel 2027, una sua cessione potrebbe essere utile alle casse del club turco. Tra un mese si potrebbe conoscere il futuro dell'ex Benfica.
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