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LA CONTESTAZIONE

Scontri fra i tifosi e i calciatori del Nizza: cos’è successo al centro sportivo rossonero

Pietro Rusconi
La violenza nel calcio non cessa di esistere: a farne le spese a questo giro è la squadra della Costa Azzurra, aspramente criticata dai suoi supporter, arrivati anche a tirare calci e schiaffi ai calciatori
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Il Nizza non sta vivendo una grande prima parte di stagione. Un decimo posto in Ligue 1 e l'ultimo posto in Europa League non sono ritenuti soddisfacenti dall'ambiente rossonero. La vittoria manca ormai da un mese e nella competizione continentale il Nizza ha raccolto solo sconfitte. Se il tecnico è probabilmente uno dei migliori emergenti degli ultimi anni (Franck Haise, quarto lo scorso anno e titolo sfiorato con il Lens nel '22-23), la rosa e la dirigenza non sono chiaramente al livello delle aspettative. Il calciomercato estivo è stato blando, con molte cessioni remunerative (Guessand, il riscatto di Todibo) e nessun acquisto rilevante. La sconfitta con il Lorient non è stata il peggio del weekend nizzardo, poiché ad aspettarli a casa c'erano i tifosi del club, agguerriti e violenti.

L'inferno al centro sportivo del Nizza

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Nel tragitto al ritorno dall'aeroporto, i calciatori sono stati avvisati della presenza di circa 200 persone al campo di allenamento rossonero. In realtà, ad attenderli c'erano 400 tifosi, di cui uno portato sull'autobus della squadra per minacciare e far scendere i giocatori a confrontarsi col tifo. Gli obiettivi dei supporter nizzardi erano tutti, nessuno escluso. L'obiettivo iniziale dei cori era il tecnico Haise, intimato di dimettersi dalla carica di allenatore del club. Tuttavia, sui social non tutti i tifosi sono d'accordo con questa interpretazione dei fatti: ci sarebbe pieno sostegno solo ed esclusivamente per lui.

Moffi e Boga giocheranno ancora per i rossoneri?

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L'episodio più grave della serata è stato l'aggressione fisica da parte dei tifosi a due componenti della rosa dei francesi. I giocatori presi di mira sono stati infatti i due africani Jeremie Boga e Terem Moffi. Per l'ex attaccante dell'Atalanta e il centravanti nigeriano sono arrivati calci, sputi e schiaffi. Per loro, dopo questo evento, si parla di una cessione imminente nel mercato invernale.

Tra gli aggrediti presenzia anche il Direttore Sportivo Florian Maurice. Inoltre, all'appello del confronto è mancato il pezzo più importante e contestato della società: il presidente Fabrice Bocquet, di cui si sono perse le tracce dal rientro della squadra.