derbyderbyderby calcio estero Scontri in Independiente-Universidad de Chile, la moglie di Rey: “Sono venuti per uccidere”

Copa Sudamericana

Scontri in Independiente-Universidad de Chile, la moglie di Rey: “Sono venuti per uccidere”

Independiente U de Chile
Rivelazioni shock sugli attimi di tensione nella partita degli ottavi di finale del trofeo sudamericano, poi sospesa definitivamente
Samuele Amato
Samuele Amato Redattore 

Immagini che hanno fatto il giro del mondo e che hanno lasciato senza parole gli appassionati di questo sport. Gli scontri in occasione della partita di Copa Sudamericana tra Independiente e U de Chile sono stati molto gravi, causando diversi feriti. La partita è stata sospesa definitivamente dalla CONMEBOL. Ma emergono nuovi dettagli sugli scontri: a farlo è la moglie di Rodrygo Rey, portiere del Rojo, Laura che ha pubblicato delle chat con alcuni dipendenti del club argentino.

Scontri in Independiente-Universidad de Chile, la moglie di Rey: “Sono venuti per uccidere”- immagine 2

Laura Rey e le chat-shock

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La moglie del portiere del club argentino ha avuto modo di ricevere nuovi dettagli sugli episodi gravi che hanno portato alla sospensione di Independiente-Universidad de Chile. In particolar modo, la versione dei fatti dei dipendenti del Rojo che erano vicino al settore ospiti (Tribuna Sur Alta). Sul proprio account Instagram, poi, Laura Rey ha reso pubblica la testimonianza che lancia accuse gravissime nei confronti dei cileni - per poi cancellarla subito dopo.

"Tante ragazze delle pulizie e ragazzi che erano nella zona dove si vende il cibo sono stati spogliati e costretti a fare cose che non ha voluto ripetere davanti alla telecamera. Hanno fratturato le ossa alle guardie di sicurezza private e hanno tagliato il collo a una delle ragazze della sicurezza. Sono venuti per uccidere! Non tutti, ma quelle persone sono venute per ucciderci, non c'è altra spiegazione, e la tristezza e la rabbia sono enormi", si leggeva nelle storie.

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Terrore in Independiente-Universidad de Chile, Laura Rey: "Questo non è calcio"

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Non solo la rivelazione di nuovi dettagli raccapriccianti, ma anche una presa di posizione da parte della moglie del portiere. Infatti, la storia con le chat private - poi rimosse - è seguita da un appello ai tifosi per evitare qualsiasi tipo di escalation di odio.

"Con il cuore in mano. Per tutti coloro che cercano di far sì che il calcio sia una famiglia. Questo non è calcio. Questo ha a che fare con gli inetti della vita che rovinano il calcio. Persone che non dovrebbero mai più essere autorizzate a mettere piede in uno stadio di calcio. Nessuno deve dare la vita per i colori" esordisce Laura Rey.

Si rivolge anche agli organi di stampa che potrebbero dare ulteriore risonanza ai sentimenti violenti di Independiente-U de Chile: "Con il cuore in mano perché il Cile è un paese che amo! Ascoltare i media di quel paese che diffondono informazioni false non fa altro che generare quella rivalità dannosa tra i due paesi".

"Spero che ognuno metta da parte i fanatismi e pensi con il cuore e in modo obiettivo. Chi ha iniziato? Si sa già... Come è finita? Anche!... Ieri sera, abbiamo perso tutti", conclude la donna.