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IL RICORDO

Scozia ai Mondiali, il primo pensiero di Robertson è per Diogo Jota: “Oggi era con me”

Filippo Montoli
Filippo Montoli
Il terzino del Liverpool ha rivelato di aver pensato al portoghese per tutto il giorno
06:35 min

Andy Robertson ha trattenuto a stento le lacrime ricordando l'amico Diogo Jota dopo la vittoria della Scozia. Il 4-2 sulla Danimarca vale il ritorno della Nazionale britannica ai Mondiali dopo 28 anni. L'ex Liverpool, nel post-partita, ha rivelato di aver pensato tutto il giorno all'ex compagno di squadra. Robertson ha dedicato il ritorno della Scozia ai Mondiali a Diogo Jota. Ecco le sue parole.

Scozia, Robertson ricorda Jota: "Starà sorridendo per me da qualche parte"

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Per gli scozzesi, la serata di martedì 18 novembre sarà ricordata a lungo. 28 anni dopo, il Tartan Army prenderà parte a un Mondiale. L'ultimo risale al 1998. Tra i protagonisti dell'impresa c'è Andy Robertson, il capitano della Scozia che attendeva questo momento da una vita. Immancabili a fine partita sono state quindi le sue parole. Parlando ai microfoni della BBC, si è scoperto che quella di martedì è stata una giornata molto dura per lui dal punto di vista emotivo.

Il terzino ha rivelato di essere arrivato a pezzi alla partita: "Sono riuscito a nasconderlo bene. Vista l'età sapevo che poteva essere l'ultima opportunità per giocare un Mondiale. Oggi non riuscivo proprio a non pensare a Diogo Jota. Abbiamo parlato spesso di cosa potesse voler dire partecipare alla competizione, dato che nessuno dei due ci era ancora riuscito. Lui per infortunio, io perché con la Scozia non ci eravamo mai qualificati".

Robertson, sull'ex compagno, ha detto infine: "So che oggi sarà da qualche parte a sorridere per me". Non è la prima volta che il terzino del Liverpool ricorda quello che era un amico prima che un compagno di squadra. Lo scozzese è stato uno dei giocatori che hanno più legato con Diogo Jota nel corso della carriera. A settembre, due mesi dopo il tragico incidente, il vice-capitano dei Reds aveva ammesso che se era rimasto al suo club era anche per aiutare gli altri compagni a superare il difficile momento in quanto leader dello spogliatoio.