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Calcio e abusi

Spagna, condannato per molestie sessuali l’ex capitano del Celta Vigo

Celta Vigo molestie
Condanna definitiva per Hugo Mallo: l’ex capitano del Celta Vigo riconosciuto colpevole di molestie sessuali ai danni della mascotte dell’Espanyol. La vittima donerà il risarcimento al club
Silvia Cannas Simontacchi
Silvia Cannas Simontacchi

A sei anni dall'accaduto, è arrivata la condanna in via definitiva per molestie sessuali nei confronti di Hugo Mallo, ex capitano del Celta Vigo. L'ex calciatore, oggi 34enne, aveva palpeggiato il seno di un'attrice che lavorava come mascotte dell'Espanyol, approfittando di un momento di confusione prima del match. La vittima riceverà 1000 euro di risarcimento per danni morali, che ha già deciso di devolvere al suo club.

Celta Vigo, Hugo Mallo condannato per molestie sessuali ai danni di una mascotte

Spagna, condannato per molestie sessuali l’ex capitano del Celta Vigo- immagine 2
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I fatti risalgono al 24 aprile 2019, poco prima del fischio d'inizio della partita di Prima Divisione spagnola tra Espanyol e Celta Vigo. Nella sentenza, viene descritta la dinamica dell'abuso, sottolineando come il giocatore avesse deliberatamente sfruttato i momenti concitati prima della gara per approfittarsi di Carme Coma, nei panni di "Perico", la mascotte della squadra avversaria, e toccarla in modo inappropriato senza che qualcuno se ne accorgesse.

Secondo le ricostruzioni, infatti, Hugo Mallo avrebbe infilato le mani sotto il costume dell'attrice durante i saluti tra le due formazioni, toccandole il seno contro il suo volere. La corte ha confermato in via definitiva quanto era già emerso nelle prime fasi del processo, dopo i ricorsi presentati dalla difesa.

La vittima devolverà il risarcimento per danni morali all'Espanyol

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Hugo Mallo dovrà pagare un'ammenda pari a circa 7000 euro, oltre a sostenere tutte le spese processuali. Dovrà poi risarcire la vittima di ulteriori 1000 euro per danni morali. Carme Coma ha dichiarato di voler donare l'intera cifra all'Espanyol, che si era assunto la sua difesa legale, come segno di riconoscenza.

In questa brutta vicenda, il fatto che una società abbia deciso di impegnarsi in prima linea è particolarmente emblematico. L'Espanyol ha voluto dimostrare nel concreto come lo sport dovrebbe essere: un contesto in cui tutti possano sentirsi al sicuro tutelati, non solo i campioni, ma anche chi svolge un lavoro meno in vista.