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Nonostante la sua squadra sia distante cinque lunghezze dal Porto capolista lo Sporting Lisbona non ha certo intenzione di cedere lo scettro. Il campionato e ancora lungo e c'è tutto il tempo per recuperare. E' questo il messaggio che ha voluto esternare Maxi Araujo in un'intervista rilasciata a SIC. Il centrocampista uruguaiano ha fatto anche un piccolo accenno sul suo futuro.
Maxi Araujo è uno dei giocatori chiave dello Sporting Lisbona. Arrivato ai Leões la scorsa stagione, il centrocampista uruguaiano ha coperto un ruolo di primo piano nella conquista del campionato e della Coppa di Portogallo. Fino ad'ora, il classe 2000 ha collezionato 66 presenze ed 8 reti in maglia biancoverde e ora punta a togliersi nuove soddisfazioni in maglia biancoverdi. Domani i campioni in carica saranno impegnati alle 21-30 contro il Rio Ave, una partita da non sbagliare per continuare l'inseguimento al Porto primo in classifica.
La situazione, al momento, vede i Draghi avanti di 5 punti sui Leoni. Imperativo è, dunque, vincere. Proprio questo ha voluto dire il centrocampista in un'intervista rilasciata a SIC: "Dobbiamo solo scendere in campo, giocare, vincere e continuare a migliorare - ha cominciato - Negli ultimi anni, lo Sporting ha vinto molto e tutti sanno che questa squadra darà tutto quest'anno". Nonostante i 5 punti di distanza, l'ex Toluca non ha mostrato alcuna preoccupazione. Anzi: "Siamo due volte campioni, siamo i favoriti per vincere il campionato. Siamo molto calmi, siamo migliorati molto e penso che possiamo cambiare la situazione". Nell'intervista il 25 enne ha fatto un piccolo accenno sul suo futuro: "Mi piacerebbe essere nuovamente allenato da Ruben Amorim".
I prossimi mesi, inoltre, saranno importanti non solo per il campionato ma anche per conquistare un posto in Nazionale in vista del prossimo Mondiale, nel quale l'uruguaiano sogna una finale contro il Portogallo: "La Spagna è molto forte, così come Argentina, Portogallo e Francia. Penso che questi quattro siano candidati. Ne parlo con Trincão, Gonçalo Inácio e Pedro Gonçalves. Sarebbe il sogno assoluto poter affrontare il Portogallo in finale".
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