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Sabato 6 dicembre 2025, il nord di Londra di accende per uno dei tanti derby della capitale inglese. All'Hotspur Stadium va in scena una sfida che ha il sapore di un vero e proprio spareggio per uscire dal limbo della metà classifica: Tottenham contro Brentford. Le squadre arrivano a questa sfida appaiate a metà classifica, a quota 19 punti.
Per gli Spurs, padroni di casa, la situazione è al limite del drammatico. La squadra si trova all'11° posto e sta vivendo una crisi di risultati preoccupante: nelle ultime cinque partite non è arrivata nemmeno una vittoria. Un ruolino di marcia da zona retrocessione, che ha fatto scivolare a squadra lontana dalle zone alte. L'attacco funziona, ma la squadra non riesce a concretizzare punti pesanti.
Dall'altro lato, c'è il Brentford. Le Bees arrivano al derby con lo stesso bottino degli avversari, frutto però di un percorso più da montagne russe. Con ben 7 sconfitte in 14 gare, il Brentford è una squadra che non conosce mezze misure, capace di tutto e il contrario di tutto, alternando prestazioni solide a crolli verticali.
Ma Tottenham-Brentford è, soprattutto, una questione di identità. Da una parte c'è il Galletto, in inglese "The Cockerel". Non un gallo qualsiasi, ma un gallo da combattimento dotato di speroni, ciò che dà il soprannome alla squadra (Spurs). La storia del simbolo risale a Harry Hotspur, il nobile inglese da cui il club prende il nome, celebre per la sua passione per i combattimenti tra galli. Il Galletto incarna l'aggressività, l'eleganza, ma soprattutto l'orgoglio.
E' un simbolo che richiama la nobiltà, il desiderio di dominare l'avversario. Tuttavia, il Galletto di oggi sembra aver perso la voce. In questo 2025 difficile, l'animale simbolo del Tottenham appare ferito, con gli speroni spuntati da una serie di risultati negativi. La sfida per gli Spurs è questa: rialzare la cresta e ritrovare l'arroganza sportiva che manca da tempo.
Dall'altra parte del campo ci sono le Api, in inglese "The Bees". A differenza dell'individualità del Galletto, l'Ape rappresenta l'inno al collettivo. Il simbolo del Brentford nasce quasi per caso, da un coro studentesco di fine Ottocento, ma diventa l'emblema perfetto per il club. L'ape è piccola, spesso sottovalutata rispetto ai grandi predatori, ma è instancabile, operosa e letale quando attacca in gruppo.
Il Brentford di questi anni ha costruito le sue fortune proprio su questo spirito: un pressing asfissiante che non lascia ragionare gli avversari e la capacità di pungere in contropiede con velenosità improvvisa.
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