Tottenham, Dragusin in campo dopo 11 mesi: “Bello tornare, è stato un periodo difficile”

Spesso, nella vita, bisogna affrontare una lunga e dispendiosa salita per darsi lo slancio e affrontare nel migliore dei modi una splendida discesa. Ben lo sa il difensore classe 2002 Radu Dragusin che, 11 mesi fa, si è visto fermare dal destino, in un momento importante della sua carriera con la maglia del Tottenham. Lesione del legamento del crociato anteriore del ginocchio destro, un'operazione d'urgenza e un lunghissimo iter riabilitativo, che lo ha fermato a lungo e scosso nei suoi pensieri ma forgiandolo nello spirito più forte di prima, godendosi il ritorno in campo nel match in trasferta contro il Crystal Palace di ieri.

Il calvario dell'operazione al ginocchio e il sostegno di amici e compagni

La vittoria del Tottenham in Europa League per 3-0 contro l'Elfsborg lo scorso 30 gennaio 2025 è stata un momento che Dragusin ricorderà a lungo. Un infortunio al ginocchio che ha interrotto la sua ascesa con il club inglese, costringendolo all'intervento chirurgico il seguente 11 febbraio. Un momento di grande scoramento e paura per il futuro, ancor più considerata la sua giovane età e la concorrenza spietata in squadra ma ricevendo altresì il grande affetto e sostegno dei compagni, della famiglia e degli amici. La voglia di ritornare quanto prima in campo è stata più forte di tutto, affrontando l'iter riablitativo sempre con il sorriso e con la voglia di bruciare le tappe per chiudere il 2025 nuovamente sul rettangolo verde di gioco....e ci è riuscito.

Il post di Dragusin sul ritorno in campo con il Tottenham

Nella trasferta di ieri contro il Crystal Palace, vinta dal Tottenham di misura, Dragusin ha calcato nuovamente il terreno di gioco, chiamato in causa all'86'. Un'emozione incredibile, che ha voluto esprimere a cuore aperto con un lungo post su Instagram, ringraziando coloro che lo hanno sostenuto in questi mesi e guardando al presente e al futuro con ancor più fiducia.

"Non sapevo nemmeno da dove iniziare. 11 mesi fa, sono passata dal fare ciò che amo di più a non poterlo fare più. Ma non mi sono mai arreso. Sapevo che sarebbe stata una strada lunga e dura con tanti alti e bassi. Avevo accanto le persone giuste, i miei compagni e il mio staff, che mi hanno aiutato dentro e fuori dal campo. La mia famiglia c'è sempre stata per me, specialmente nei momenti difficili. Sono 11 mesi di apprendimento, sofferenza, giorni belli e altri brutti. Ma la vita è così. 11 mesi che sono diventati migliori di ieri, anche solo dell'1%. È bello tornare in campo, accanto ai miei compagni, davanti ai nostri tifosi. Grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuto in questo periodo. Significava così tanto", conclude il post sui social.