
Lamine Yamal ha deciso di seguire la propria fede, e quest'anno, sta rispettando il Ramadan. Per la Spagna, è la prima volta in assoluto, che un giocatore, durante le partite della nazionale, seguirà il digiuno.
La Fede
Lamine Yamal ha deciso di seguire la propria fede, e quest'anno, sta rispettando il Ramadan. Per la Spagna, è la prima volta in assoluto, che un giocatore, durante le partite della nazionale, seguirà il digiuno.
Molti giocatori rispettano il proprio credo, la propria fede. Anche, un giovane come Yamal, ha deciso di sottoporsi alle regole del proprio credo. Questa, è la prima volta nella sua vita, che seguirà il Ramadan. L'anno scorso, infatti, non aveva ancora deciso di abbracciare tale fede, anche perché era ancora troppo piccolo per fare una decisione di tale importanza. Quest'anno, in onore della famiglia paterna, ha deciso di osservare il mese sacro musulmano del digiuno. Per la Spagna è un evento storico. Ci sono già stati giocatori musulmani che rispettavano il Ramadan, come Ansu Fati e Adama Traore, ma è la prima volta che il digiuno combacia con delle partite della nazionale. Quindi, la Spagna avrà in squadra, per le sfide contro l'Olanda, un giocatore che seguirà il Ramadan. Fino ad ora non ci sono stati problemi con il Barcellona e, per come sta andando il fenomeno spagnolo, difficilmente ci saranno in nazionale.
🚨 Lamine Yamal lleva el Ramadán a una concentración de La Roja por primera vez en la historia.
👉 Lamine Yamal compatibiliza el ayuno con los entrenamientos, marcando un antes y un después en La Roja. La Federación adapta la planificación para respetar su práctica religiosa. pic.twitter.com/MujAuHsyWL
— FCB PRIME (@fcbisprime) March 18, 2025
Lamine Yamal continuerà a seguire per la nazionale le stesse linee guida che ha seguito con il Barcellona da quando ha iniziato il suo primo mese di digiuno. Agli atleti d'élite non è consentito interrompere il digiuno. Tra questi, c'è chi lo rispetta in modo assoluto, anche se, all'esterno, è autorizzato a ometterlo nei giorni delle partite. Tale autorizzazione deve essere concessa, però, da un'autorità religiosa .In un'intervista su DAZN con Alberto Owono , l'ala spagnola ha spiegato cosa fa durante questo mese: "Non hai fame. L'importante è rimanere idratati, ed è una cosa a cui sono stato molto attento con il club. Alle cinque del mattino mi alzo per pregare. Prendo elettroliti, che ti mantengono idratato per tutto il giorno. Quando è il momento di mangiare, cerco di non mangiare zucchero, bevo molta acqua... Tutto è molto controllato".

Nonostante non stia risentendo di questo periodo di digiuno, Lamine Yamal sarà sottoposto ai controlli serrati della propria nazionale. L'equipe medica della nazionale monitorerà i progressi dell'esterno del Barcellonaper assicurarsi che segua il piano che la sua fede richiede, mantenendo al contempo le prestazioni richieste per le competizioni di alto livello. Non si tratta di una situazione straordinaria, poiché è comune nello sport mondiale. D'altro canto, a 17 anni, il numero 19 della nazionale è ancora sottoposto al protocollo di tutela dei minori. L'appuntamento è per il 20 marzo, giorno in cui Yamal tornerà ad indossare la maglia del suo paese e lo farà, questa volta, in un modo diverso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA