Inzaghi carica l’Inter dopo la vittoria di Bergamo: “Siamo venuti qui con personalità. Possiamo fare cose importanti"
L’Inter riprende fiato prima della sosta, ma a Bergamo non è stata solo una vittoria di misura: è stata una prova di forza, un manifesto di solidità. I nerazzurri di Simone Inzaghi sbancano il campo dell’Atalanta e si tengono stretto un vantaggio che, senza pronunciare la parole "Scudetto", risuona comunque come una chiara dichiarazione d’intenti.
Il colpo di Bergamo e il messaggio di Inzaghi
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All’ombra delle Alpi Orobie, l’Inter di Simone Inzaghi si prende tre punti pesantissimi. Contro un’Atalanta che arrivava da un momento brillante, i nerazzurri escono dal Gewiss Stadium con un 2-0 che racconta molto più del semplice risultato. È lo stesso Inzaghi, a fine gara, a sottolineare quanto sia stato importante questo successo per il morale e per la classifica.
"Da allenatore sono molto soddisfatto della prestazione prima ancora che del risultato. Siamo venuti qui con personalità, potevamo chiuderla nel primo tempo; c’è stato il palo, il gol annullato a Lautaro che forse era regolare, l’occasione di Frattesi. Però siamo venuti qui a giocare contro un’Atalanta in un grandissimo momento e abbiamo concesso poco a una squadra che aveva fatto 63 gol come noi. Non abbiamo fatto nulla ma a questi ragazzi bisogna fare i complimenti, avevo 6-7 giocatori sui lettini a curarsi mentre venivamo qui ma con questo spirito possiamo fare cose importanti."
Non solo consapevolezza, ma anche orgoglio per una prestazione maiuscola. L’Inter si è presentata aggressiva e alta sin dalle prime battute, scelta tattica che ha messo in crisi la manovra avvolgente dell’Atalanta di Gasperini.
L'Inter fa paura
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La vittoria di Bergamo è stata anche una risposta indiretta a chi, negli ultimi giorni, metteva in dubbio la continuità della squadra milanese. Inzaghi è diretto nel sottolinearlo: "Chiaramente abbiamo fatto una grande gara. In queste settimane si leggeva tutt’altro, ma questa squadra certe prestazioni ce le ha nelle corde. Eravamo alla fine di un ciclo di partite interminabili, sono molto soddisfatto. Mancano poche partite, a questi ragazzi non posso chiedere molto di più."
La ricetta per fermare l'Atalanta
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Preparare una sfida del genere non è mai semplice, ma l’Inter l’ha affrontata con la mentalità giusta e una lettura tattica impeccabile. Inzaghi spiega: "Con l’Atalanta ci vogliono tante cose: corsa, determinazione, aggressività. Poi bisogna chiaramente giocare bene tecnicamente. I ragazzi sono stati bravi, poi ogni partita è diversa. Sono sempre partite molto avvincenti, anche stasera è stata un’ottima gara tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto e sono meritatamente in testa al campionato." La squadra nerazzurra ha mostrato muscoli e testa, dominando nei duelli e nei recuperi, con i tre centrocampisti centrali sugli scudi.
"Vogliamo giocare più partite possibili"
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L’orizzonte dell’Inter non è limitato al campionato. Inzaghi guarda avanti, consapevole della necessità di restare competitivi su più fronti: "Vogliamo giocare più partite possibili. Poi sappiamo com’è il calcio, si parla tanto di un’Inter che potrebbe non vincere nulla ma è lo sport, lo sappiamo; sentiamo i dibattiti delle varie trasmissioni. Siamo contenti di giocare tante partite, abbiamo giocato due gare entusiasmanti col Feyenoord e in mezzo quella col Monza che ci ha creato tante insidie. Dopo la sosta avremo l’Udinese e la Coppa Italia. Non ci si può guardare indietro, stasera abbiamo vinto meritatamente e siamo contenti, ottima prestazione contro una grandissima squadra. Continuiamo su questa direzione."
Fiducia e serenità
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A chi gli chiede se il dibattito su un’Inter che rischia di restare a mani vuote possa infastidirlo, Inzaghi risponde con fermezza e serenità: "Assolutamente no, io sono l’allenatore e sappiamo cos’è lo sport. Non facciamo tanti calcoli e cerchiamo di giocare più partite possibili da qui alla fine."
Focus sugli infortuni
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Infine, qualche parola anche su Dumfries, costretto al cambio forzato durante la gara: "Ha avuto un indolenzimento, sarà valutato. Lui era tranquillo, mi ha detto di aspettare per il cambio ma non si è accorto che lo avevo già cambiato."
Inzaghi, intanto, si gode il successo, la crescita della sua squadra e una classifica che lo vede davanti a tutti, in attesa di un finale di stagione che si preannuncia incandescente.