derbyderbyderby calcio italiano Luci a San Siro: la top 5 degli allenatori più vincenti del derby della Madonnina

La top 5

Luci a San Siro: la top 5 degli allenatori più vincenti del derby della Madonnina

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Dall'epopea Ancelottiana al triennio Inzaghiano, partendo dall'Ambrosiana di Weisz, passando da Rocco ed Herrera: la top 5 degli allenatori più vincenti del derby della Madonnina fra Milan ed Inter.
Michele Bellame
Michele Bellame Redattore 

Il Derby di Milano, detto anche il Derby della Madonnina, è quella data cerchiata in rosso per tutti. Non solo tifosi e giornalisti, ma soprattutto per gli allenatori. Un vero banco di prova, per chi siede sulle panchine di Inter e Milan. Questo articolo ricostruisce, con rigore giornalistico, la top-5 degli allenatori che hanno collezionato più successi nella stracittadina. Naturalmente, prendendo in considerazione tutte le competizioni ufficiali (Serie A, Coppa Italia, Supercoppa e gare internazionali). Clicca qui, per sapere dove vedere la partita.

Al vertice della graduatoria figura Carlo Ancelotti, che ha guidato il Milan dal 2001 al 2009. Ed è anche l'allenatore più vincente del derby. Seguono figure storiche legate all’Inter come Árpád Weisz e Helenio Herrera. Completano la top-5 il tecnico dell'Al-Hilal Simone Inzaghi, ed il grande maestro rossonero Nereo Rocco. I numeri sintetici che seguono, riflettono conteggi aggregati su tutte le competizioni ufficiali. Pertanto, Ancelotti è indicato come il tecnico con il maggior numero assoluto di vittorie nei derby. Invece, Weisz ed Herrera, figurano con un numero elevato di successi nelle rispettive gestioni storiche. Infine, Inzaghi, ha ottenuto risultati di rilievo nella contemporaneità, e Rocco chiude la graduatoria dei cinque più vincenti per presenza e impatto nella stracittadina.

Gli allenatori più vincenti del derby della Madonnina

Carlo Ancelotti — l’egemonia rossonera (periodo 2001–2009)

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L'attuale commissario tecnico del Brasile, guida la classifica degli allenatori. La vittoria più significativa nel derby contro l’Inter fu quella maturata nella storica semifinale di Champions League del 2003. Quel confronto, segnò in modo indelebile la stagione rossonera. In senso positivo. In quell’occasione, il Milan riuscì a imporsi grazie alla regola dei gol in trasferta. Dopo lo 0-0 dell’andata, giocata “in casa”, la squadra di Ancelotti pareggiò 1-1 nella sfida di ritorno. Un passaggio che sarebbe poi sfociato nel trionfo di Manchester. In termini di peso sportivo ed emotivo, quell’eliminazione inflitta ai rivali cittadini rimase uno dei capitoli più intensi dell’intera gestione Ancelotti.

Un altro episodio che marcò profondamente la rivalità cittadina fu il cosiddetto “derby della vergogna” del 2005, quando Milan e Inter si affrontarono nuovamente in Champions League. Dopo il successo rossonero per 2-0 all’andata, il ritorno si trasformò in una notte surreale: il match venne sospeso a causa dei lanci di oggetti dagli spalti, con Dida colpito da un petardo. L’Uefa decise di assegnare la vittoria al Milan, che avanzò così in semifinale. Pur trattandosi di una qualificazione ottenuta a tavolino, l’episodio divenne uno dei momenti più discussi della storia recente del derby.

Spesso, quando si parla di vittorie memorabili del Milan sull’Inter, si cita immediatamente il clamoroso 6-0 dell’11 maggio 2001, la più larga affermazione rossonera nel derby. Tuttavia, quel successo appartiene a un’epoca leggermente precedente: Ancelotti non era ancora subentrato alla guida tecnica del club, motivo per cui non rientra nel bilancio del suo periodo in panchina.

Árpád Weisz — il pioniere che costruì successi decisivi (anni ’20–’30)

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Lui, è il primo fra gli allenatori più vincenti, storicamente, che hanno deciso il derby di Milano. Weisz sedette sulla panchina nerazzurra in tre fasi distinte – tra il 1926 e il 1934 – e in quel periodo l’Ambrosiana-Inter collezionò diversi successi nel derby. Tra questi, spiccarono il 3-1 del 1930 e l’ampio 4-1 ottenuto a San Siro nel marzo 1931. Tra le varie stracittadine vinte, però, ce n’è una che assume un valore particolare: il 2-0 del 19 aprile 1930, firmato durante la stagione in cui Weisz condusse l’Ambrosiana-Inter alla conquista dello scudetto. Quel derby, giocato in un momento decisivo del campionato, fu interpretato con una maturità tattica che rivelò appieno la mano dell’allenatore ungherese.

Helenio Herrera — la “Grande Inter” e la supremazia tattica (anni ’60)

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Milano - primi anni '60 - Helenio Herrera e Giacinto Facchetti dell'FC Internazionale durante un allenamento

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28 marzo 1965, l’Inter travolge il Milan per 5-2 in un San Siro infuocato. È una domenica storica: l’Inter, sotto la guida di Herrera, gioca con autorità e dilaga nella ripresa dopo un primo tempo equilibrato. I nerazzurri erano stati momentaneamente in svantaggio (Amarildo aveva pareggiato al 17′), ma l’espulsione di un giocatore rossonero prima dell’intervallo cambia radicalmente l’inerzia della partita. Nel secondo tempo l’Inter domina, costruendo capolavori offensivi: Domenghini firma il 3-1 al 68′, Corso il 4-1 al 73′, e poi arriva la doppietta di Sandro Mazzola (al minuto 81 e 84), che suggella una prestazione leggendaria. Questa vittoria non è solo un successo di prestigio, ma un momento simbolico nella stagione della “Grande Inter”: un derby vinto con padronanza contro un Milan che guidava la classifica, consolidando il mito di un’Inter capace di dominare nello stile e nel risultato.

Due anni dopo, il 2 aprile 1967, arriva un altro capitolo epico: l’Inter batte il Milan con un secco 4-0. In quella giornata, la formazione nerazzurra di Herrera impone il suo gioco sin dai primi minuti. Al 18′ Cappellini apre le marcature, poi nella ripresa Facchetti mette dentro di testa su cross di Mazzola (71′). Dopo pochi minuti Suarez firma il 3-0 al 74′, e infine Domenghini chiude i conti all’84′, approfittando di una respinta avversaria. È un derby in cui l’Inter non lascia scampo, dominando sia fisicamente che tatticamente; il punteggio è il più netto mai registrato in un derby di aprile tra le due squadre.

Simone Inzaghi — il tecnico contemporaneo che ha inciso sulla rivalità (2021 2024)

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Fra gli allenatori recenti che ha contraddistinto il derby della Madonnina, è sicuramente Simone Inzaghi. Il derby che più di ogni altro ha dato un'impronta alla gestione di Inzaghi all'Inter, è quello del 22 aprile 2024, quando i nerazzurri superarono il Milan per 2-1 e conquistarono matematicamente lo Scudetto della seconda stella con cinque giornate d’anticipo. Quel trionfo, però, si inseriva in una sequenza più ampia di successi che avevano caratterizzato la gestione Inzaghi nei confronti dei rossoneri. Il divario emerse già a Riyadh, nel gennaio 2023, quando l’Inter vinse la Supercoppa Italiana con un netto 3-0.

Ancora più pesante, sul piano internazionale, fu la doppia sfida di Champions League 2022/23. Il successo per 2-0 nella semifinale d’andata e l’1-0 che certificò la qualificazione al ritorno consegnarono all’Inter un complessivo 3-0 che la proiettò in finale.

Nereo Rocco — il modello di solidità rossonera (anni ’50–’60 e oltre)

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Nel lungo duello che accompagnò gli anni di Nereo Rocco sulla panchina del Milan, due vittorie nel derby emersero per peso simbolico e forza tecnica. La prima risaliva al 1º ottobre 1961, quando il Milan si impose 3-1 sull’Inter di Helenio Herrera. Quel successo, arrivato all’inizio del campionato, rappresentò molto più di un semplice risultato: sancì l’ingresso definitivo del metodo di Rocco nella dimensione dei grandi allenatori europei e anticipò il cammino che avrebbe condotto i rossoneri allo scudetto del 1961/62. Quasi dieci anni più tardi, l’8 novembre 1970, un altro derby entrò nel patrimonio della tifoseria rossonera. Il Milan superò l’Inter 3-0 grazie ai gol di Giorgio Biasiolo, Silvano Villa e Gianni Rivera, tornato a decidere una stracittadina con una delle sue firme più riconoscibili.