C’è un filo sottile che unisce Roma e Cremona, e Luigi Garzya lo ha percorso tutto, con la calma e la forza di chi conosce il calcio nella sua essenza più vera. Difensore d’altri tempi, cresciuto nelle giovanili della sua Lecce, squadra con la quale è riuscito a coronare il sogno di realizzare un gol in Serie A, è stato protagonista con la maglia giallorossa e poi con quella della Cremonese, trasformando l'obiettivo, la fantasia di un bambino in una carriera vissuta con passione e dignità.
L'intervista
Esclusiva – Garzya: “Roma, occhio alla Cremonese: non è solo Vardy. Nicola merita una big”

Ha calcato campi di Serie A, B e C, imparando a leggere il gioco con occhi attenti e cuore saldo, difendendo con saggezza e restando nel ricordo dei tifosi. Nel suo racconto si percepiscono nostalgia e lucidità; la memoria di partite dure, spogliatoi che profumavano di fatica e campi che insegnavano più di mille parole. E quando parla della sfida tra Cremonese e Roma, in programma domenica 23 novembre alle ore 15, sembra narrare un pezzo della propria vita. Un racconto che ha scelto di affidare, in esclusiva, a DDD.
Garzya a DDD: "Impressionato dal lavoro di Gasp, ma allo Zini sarà dura"
—Domenica andrà in scena una partita che promette emozioni oltre i tre punti. Due squadre, due storie diverse, unite dalla stessa voglia di stupire i propri tifosi: la Roma, che sogna di scalare ancora la vetta del campionato, e la Cremonese, determinata a consolidare la propria salvezza. Sul prato dello stadio si incontreranno ambizioni e desideri, energie e strategie, e ogni contrasto racconterà un pezzo di queste stagioni così diverse, ma entrambe vissute con passione.
Luigi Garzya non ha dubbi:"La partita di domenica sarà dura, sotto tutti i punti di vista. La Cremonese è una buona squadra: anche se è neopromossa, ha fatto un buon mercato e ha un’ottima fase difensiva. Non è facile giocare contro la Roma, che è stata un po’ sfortunata con la sosta - le ha spezzato il ritmo - e con gli infortuni in attacco. La Roma è forte, ma non sarà semplice". E sul segreto di Gasperini e le ambizioni dei giallorossi, Garzya aggiunge: "È ancora presto per dirlo. Però Gasp ha dato subito una grande impronta e non me lo aspettavo così rapidamente. Io adoro vedere le sue squadre giocare, non mi annoiano mai. Non pensavo potesse raggiungere questo livello di forma e di gioco in così poco tempo. È stato agevolato anche dal fatto di ritrovare giocatori che già conosceva".

Luigi Garzya con la maglia del Bari, durante la stagione 1999/2000. Ha vestito la maglia del galletto per quattro stagioni, prima di passare al Torino.
"Roma prima in classifica senza i gol delle punte, figuriamoci dove possa arrivare quando iniziano a segnare..."
—La Roma fatica in attacco, ma secondo Garzya si tratta solo di un momento passeggero: "Sì, arriverà il loro momento. Sono stati sfortunati per i troppi infortuni. Mancano i gol degli attaccanti, ma quando inizieranno a segnare la Roma potrà togliersi molte soddisfazioni. È prima in classifica senza i gol delle punte: figuriamoci dove potrà arrivare quando cominceranno a trovare la rete". Numeri da favola anche in difesa: il club giallorosso ha subito appena cinque gol ed è, insieme all’Arsenal, uno dei migliori reparti difensivi d’Europa.
Ma questo non sorprende Garzya:"Non solo quest’anno: da qualche stagione la Roma ha una delle migliori difese della Serie A e d’Europa. Hanno difensori con caratteristiche “di una volta”. Non tutti sanno difendere: ormai lo sanno fare in pochi, perché è cambiato il modo di stare in campo. La Roma, invece, ha veri difensori".E su Gianluca Mancini aggiunge: "Lui è uno dei migliori difensori in Italia oggi. Quando è arrivato a Roma sapeva già marcare, grazie a Gasperini, e questo lo ha agevolato al suo arrivo nella Capitale".
Garzya a DDD: "Nicola merita una big e la Cremonese non è solo Vardy..."
—"Nicola è sottovalutato. Se riesce a far bene in una squadra provinciale, non vedo perché non possa farlo anche in una big. Prendiamo ad esempio Palladino: ha allenato il Monza, poi è passato prima alla Fiorentina e ora all’Atalanta. Una possibilità bisognerebbe dargliela. Con questa Cremonese può raggiungere una salvezza tranquilla, che per Cremona sarebbe come vincere la Champions". E quest’anno la squadra di Nicola ha anche un “Jamie Vardy in più”? "La Cremonese è più di Vardy. Hanno comprato ottimi giocatori e già in Serie B avevano elementi pronti per la Serie A. È una squadra costruita bene ed è la migliore tra quelle salite".
La squadra subisce pochi gol, ma sembra avere qualche difficoltà in fase offensiva, un problema comune a molte squadre di questo campionato. Garzya lo spiega così:"C’è molto tatticismo. Le squadre spesso si accontentano: per le provinciali un punto è oro. Guardano molto al risultato. Per questo il campionato non è il più bello, ma è sicuramente il più tattico e il più difficile".

"Rimpianti? Nessuno. Ho realizzato il sogno di tutta una vita. E su Conte e il Napoli..."
—Hai qualche rimpianto nella tua carriera calcistica? "Nemmeno uno. Mi sono sempre ritenuto un uomo fortunato. Ho realizzato il sogno di un bambino, quindi non potrei mai avere rimpianti. Come nella vita, anche nel calcio ci sono momenti negativi, ma non potrò mai dire di avere un rimpianto. Sono stato fortunato e mi ritengo tuttora fortunato.". Infine, una battuta sul suo grande amico Antonio Conte e del suo momento delicato alla guida del Napoli:"Non l’ho sentito, anche perché in questo momento è meglio lasciarlo stare. Il Napoli sta attraversando un periodo negativo, come capita a tutti. Alla fine però è a due punti dalla prima, quindi non è una disfatta. Il campionato è ancora lungo. Conte ha esperienza e conosce tutte le dinamiche del calcio: saprà uscire da questa situazione."
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