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Fiorentina-Juventus, una “camera con vista” per il match del Franchi

Moise Kean, 24 anni, attaccante della Fiorentina
L'inserimento del caos negli schemi di Vanoli e la voglia di tagliare con il passato di Spalletti: il match delle 18 è rivisto con lo sguardo dato dal capolavoro del regista americano James Ivory
Pietro Rusconi

Chissà se Vanoli e Spalletti riusciranno ad offrire delle immagini tanto belle di Firenze come quelle realizzate da James Ivory nel 1985. Il luogo della magia creativa non sarà il lungarno ma lo stadio Artemio Franchi, gioiello del razionalismo italiano. Lucy e George del film "Camera con vista" oggi non faranno il loro solito picnic sulle colline di Fiesole, ma alle 18 avranno appuntamento per vedere Fiorentina-Juventus.

La sinossi del film per il match tra Fiorentina e Juventus

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Il lungometraggio di Ivory, tratto dall'omonimo libro di Forster, racconta la storia di una giovane inglese nel primo '900: Lucy Honeychurch. La prima parte della storia ruota attorno alla città di Firenze, meta agognata da sempre dalle aristocrazie europee. Lucy viene accompagnata dall'anziana cugina Charlotte e insieme si dirigono alla Pensione Bertolini, dove le due rimangono deluse perché le loro camere non affacciano sull'Arno. Nella pensione ci sono però altri due ospiti inglesi: Mr. Emerson e il figlio George, che offrono gentilmente di scambiare le stanze per cedere loro la vista.

Tra Lucy e George nasce un rapporto intenso che non dovrebbe avere spazio per la cugina Charlotte. I costumi degli Emerson sono ritenuti inadeguati per la classe sociale di Lucy e quando tra il figlio e la giovane inglese scatta un bacio, Charlotte organizza subito il rientro in Inghilterra di Lucy. Dopo svenimenti in seguito alla vista di omicidi e picnic sulle colline, termina il viaggio italiano degli inglesi.

Fiorentina-Juventus, una “camera con vista” per il match del Franchi- immagine 2

Col ritorno nel Surrey, campagna inglese, si torna anche ai costumi dell'alta società e per Lucy questo significa fidanzarsi col rampollo Cecil. Il ragazzo, snob e intellettuale non riesce a conquistare il cuore di Lucy, soprattutto in vista del trasferimento degli Emerson vicino al cottage Honeychurch. Dopo un secondo bacio, Lucy decide di terminare il fidanzamento e di chiudere anche con George, fuggendo in Grecia. Solo al termine del film ci sarà una riconciliazione con il giovane Emerson, con cui si sposerà e tornerà a Firenze, alloggiati nella camera con vista oggetto del loro primo incontro.

La Fiorentina e la libertà del caos

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Tra i temi principali del film c'è sicuramente il dover affrontare e accogliere il caso, ma anche il caos e la confusione per giungere ad una libertà individuale. La Fiorentina è una squadra che a suo modo, finora, ha navigato affidandosi totalmente al caso (vedasi in Fiorentina-Bologna 2-2). I viola sono stati vittima di un mercato scellerato e confusionario: dalle dimissioni di Palladino all'acquisto inspiegabile per 30 milioni di Roberto Piccoli. Questi mesi con Pioli hanno condotto la squadra addirittura all'ultimo posto, ingabbiati in un 352 dalle scarse associazioni e dalla fragilità mentale estrema.

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A guidare la Fiorentina ora è arrivato Paolo Vanoli, che rimarrà negli spazi del 352 ma ordinandolo e cercando di dargli una quadra. La caoticità di alcuni suoi giocatori deve essere valorizzata e trovare posto nell'ordine generale. Infatti, solo quando Lucy avrà compreso e accolto la confusione del suo animo, diviso fra costumi imposti e libertà di sentimento, riuscirà a rendersi indipendente e capace di stare nel mondo. Vanoli dovrà essere in grado di liberare il talento di Gudmundsson e Kean dalla gabbia tattica, permettendo ai due di costruire relazioni interessanti e pericolose. Nella partita di oggi sarà fondamentale anche credere nell'errore dell'avversario, del resto è così che Lucy ha conosciuto George, tramite un errore nell'assegnazione delle stanze.

Juventus: liberarsi dalle convenzioni e dalla tradizione

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Luciano Spalletti non è uomo da compromessi. Quando ha tentato di stare in questa mediocrità, nella mediazione fra sue idee e concretezza della squadra, il risultato non è stato adeguato. Un europeo fallimentare e un 3-0 secco subito dalla Norvegia. La stessa Juventus è una società che da anni tenta di vivere e vincere rimanendo però fra il desiderio e la paura. L'ultima partita contro il Torino è stata la dimostrazione di come si debba cercare una svolta comune per liberare tutta la potenza di fuoco di questa rosa.

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Storicamente i bianconeri vengono narrati come una squadra facente parte dell'alta borghesia europea. Ci sono modalità adeguate nel vivere la Juventus, la sobrietà di Max Allegri per anni ha incarnato alla perfezione quest'idea astratta della classe juventina. Maurizio Sarri è stato così rigettato dall'universo a strisce bianconere, tra vestiti ritenuti inadatti e per via di un gioco giudicato troppo spregiudicato (nelle intenzioni) da attuare a Torino. Per vincere, per mantenere lo status borghese, sono necessari un gioco reattivo ed eleganza.

Come Charlotte, questa astrazione conservatrice e tradizionalista blocca e soffoca la libertà di Lucy. Spalletti, dovrà agire come il padre di George, in maniera diretta e brutale per accendere una creatività e un'esuberanza nella rosa juventina. Scatenare Yildiz e Openda (Vlahovic dovrebbe partire dalla panchina) e creare una coralità che possa essere un dipinto come le scene del film: una squadra offensiva ed estetica, sempre però finalizzata alla vittoria.