- Notizie Calcio
- Calciomercato
- Calcio Italiano
- Streaming
- Editoriali
- Calcio Estero
- DDD X EVENTS
- Redazione
Bologna-Inter è stata sfida valida per la seconda semifinale della Supercoppa Italiana. Chiffi, della sezione di Padova, ha diretto il match con l'ausilio di Rossi e Fortunato in vesti di guardalinee e Dionisi quarto uomo. Al VAR siedono Maresca e Pezzuto. Prestazione discutibile, forse appena sufficiente dell'arbitro di campo. Molto bene invece i due varisti.
Nella prima frazione di gara l'arbitraggio è piuttosto lineare e coerente con le esigenze di chi si aspetta sempre meno interventi dei direttori di gara. Nessuna ammonizione comminata e appena 9 falli fischiati.
Un solo episodio è davvero degno di nota, quello del calcio di rigore assegnato al Bologna, poi trasformato al 35esimo minuto da Riccardo Orsolini. Fondamentale è l'intervento del VAR. Bravo Maresca a richiamare il direttore di gara per l'On Field Review, dopo la quale è stato giustamente assegnato il penalty per i rossoblù. Il fallo di mano improvvido è di Bisseck che saltando, nel tentativo di colpire di testa la sfera, la impatta suo malgrado col braccio largo. Giusto non ammonirlo.
Il secondo tempo non vede grossi cambiamenti di registro dall'arbitro. Chiffi, infatti, mantiene una soglia piuttosto alta per l'ammonizione e non estrarrà nessun cartellino nemmeno in questa frazione di gioco. 11 i falli sanzionati invece.
L'episodio intorno al quale tutte le attenzioni si sono catalizzate è capitato al minuto numero 56. Bonny entra in area di rigore avversaria, prende posizione su Heggem e, toccato sul piede sinistro, cade. L'arbitro non ha dubbi e assegna il rigore ai nerazzurri. Il VAR richiama, ancora una volta, Chiffi e salva da quella che in effetti sarebbe stata una svista importante. Vero che l'attaccante dell'Inter sia davanti e la dinamica porti a pensare abbia subito fallo, ma si vede bene a rallentatore come il piede del centrale del Bologna non prenda mai lo scarpino dell'attaccante interista. Rimangono dei dubbi sul fatto che non fosse fallo in attacco, ma quantomeno è stato evitato il più grosso errore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA