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L'ANALISI

Italia, il Ministro Abodi: “Va rivisto il modello tecnico, talento troppo sacrificato”

Jacopo del Monaco
Jacopo del Monaco
Lo sport italiano ha vissuto prima la gioia con la vittoria del tennista Sinner alle ATP Finals e poi il dolore col match degli Azzurri
00:23 min

Durante un'intervista a Rai Radio 1, il Ministro dello Sport Andrea Abodi ha parlato della giornata sportiva vissuta dall'Italia. Ieri, infatti, il Belpaese ha assistito prima alla vittoria del tennista Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz in occasione della finale delle ATP Finals. Poi, però, la Nazionale allenata da Gennaro Gattuso ha perso 1-4 allo Stadio Giuseppe Meazza contro la Norvegia, la quale ha staccato il pass per il Mondiale dell'anno prossimo. Gli Azzurri, adesso, dovranno conquistare il loro posto alla competizione passando dai Play-off.

Italia, parla Abodi: "Negli ultimi 20 anni abbiamo sacrificato talento"

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Ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, il Ministro dello Sport Abodi ha parlato della vittoria di Sinner e della sconfitta della Nazionale di calcio. Ecco le sue dichiarazioni: "Ci sono sentimenti contrastanti tra i due eventi. Quando si vince, siamo tutti felici, ma quando si perde ci sono mille recriminazioni. Soprattutto quando succede in casa e con quel risultato contro la Norvegia, è l'ennesima volta che perdiamo a San Siro. Però abbiamo giocato un buon primo tempo e possiamo ancora qualificarci per il Mondiale. Bisogna avere la speranza che qualcosa, in campo, possa riaccendersi e sono convinto che succederà".

In seguito, ha parlato del possibile stage a febbraio e le difficoltà nel calcio: "Si, stiamo pensando allo stage perché è un pensiero comune andare al Mondiale. Ho la convinzione che si troverà un'intesa. È strano che facciamo fatica nel calcio, dove viene dato poco spazio ai giovani. Dobbiamo farci un esame di coscienza, ma non possiamo cambiare le cose da qui a marzo. Negli ultimi 20 anni, abbiamo sacrificato il talento del calcio italiano e forse dobbiamo rivedere il modello tattico".

Abodi: "Gli Europei del 2032 non sono a rischio"

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In conclusione, ha parlato anche di una questione che colpisce in maniera profonda il calcio italiano: gli stadi. Abodi ha parlato anche degli Europei del 2032 che si disputeranno nel Belpaese: "Negli ultimi 3 anni, abbiamo investito 1.6 miliardi per infrastrutture sociali e du base perché noi vogliamo che lo sport sia di tutti. Il Governo ha messo in piedi un progetto che riguarda 12 stadi in vista di Euro 2032, abbiamo un commissario straordinario come Massimo Sessa ed un portafoglio finanziario configurato col Ministro Giorgetti. Non rischiamo di perdere gli Europei del 2032 e saremo pronti per settembre dell'anno prossimo. Ci sono già tre stadi e se ne aggiungeranno altri due in base ai candidati".