derbyderbyderby calcio italiano Milan-Lazio: Alessandro Nesta, il capitano biancoceleste diventato bandiera rossonera
La doppia bandiera

Milan-Lazio: Alessandro Nesta, il capitano biancoceleste diventato bandiera rossonera

Michele Bellame
Michele Bellame Redattore 
Alessandro Nesta, bandiera di Lazio e Milan, ha vinto scudetto, Champions League e numerosi trofei. Cresciuto nella Lazio con Zoff ed Eriksson, fu ceduto al Milan nel 2003 per 31 milioni, dove si consacrò come campione. punto di riferimento
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Le bandiere, si sa, sono una rarità. In un calcio di skills da tiktok, il valore della maglia è sempre più evanescente. Ma, c'è stato un giocatore negli ultimi vent'anni è stato capace di essere bandiera di due club importanti e vincenti. Alessandro Nesta, capitano della Lazio di Eriksson, e bandiera del Milan Berlusconiano. Milan-Lazio è la sua partita. Le squadre di Allegri e Sarri si sfidano per la tredicesima giornata di serie A. Fra le due squadre c'è una rivalità contenuta, rispetto ad altre, derivata soprattutto dalla contesa per lo scudetto del 1999.

Alessandro Nesta: la carriera con la Lazio

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Era nato già con la maglia della Lazio. Negli anni ottanta, venne scoperto per primo da Francesco Rocca, osservatore per la Roma; il papà di Alessandro, tifoso laziale, rifiutò l'offerta. Nesta aveva iniziato la carriera nella Lazio nel 1985, alternandosi nei ruoli dalla metà campo in su. Proprio da attaccante, esordì in serie A pochi giorni prima dei suoi diciotto anni: rilevò Pierluigi Casiraghi nella trasferta di Udine del campionato 1993/94; l'allenatore dei biancocelesti era Dino Zoff.

Fu Zeman, nella stagione successiva, a puntare di più su di lui ed a schierarlo come difensore centrale. Gradualmente, scala le gerarchie nella difesa biancoceleste finché, con Eriksson, dal 1997/98, diventa titolare inamovibile della linea a quattro. Sotto la guida del tecnico svedese, Nesta vince la Coppa Italia battendo il Milan, e segnando la rete decisiva. Nello stesso anno, perde la finale di Coppa Uefa contro l'Inter.

L'anno successivo, vince la Supercoppa Italiana e la Coppa delle Coppe in finale contro gli spagnoli del Maiorca, in quella che è stata l'ultima edizione della competizione europea. In quella stessa stagione, perde lo scudetto di un solo punto contro il Milan. Ma, trova anche la soddisfazione della prima ed unica rete in campionato con la maglia biancoceleste, nella vittoria casalinga di 6-1 contro la Salernitana, poi retrocessa a fine stagione.

Sempre sotto la guida sapiente di Eriksson, Nesta alza la Supercoppa Europea dopo la vittoria di 1-0 sul Manchester United. Il 14 maggio del 2000, vince lo scudetto: decisiva la vittoria contro la Reggina, e la contemporanea sconfitta della Juventus al Renato Curi di Perugia. Pochi giorni dopo, vince la seconda Coppa Italia, vincendo contro l'Inter; sempre contro i nerazzurri, vinse pochi mesi dopo la Supercoppa.

Alessandro Nesta: la carriera con il Milan

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A causa della crisi economica e societaria che coinvolse la Lazio di Cragnotti, Nesta fu ceduto alla fine della stagione 2002/2003 al Milan, per la modica cifra di 31 milioni di euro.

Con la maglia rossonera, Nesta matura una vera consacrazione fra i difensori più forti degli anni 90/2000. Alla prima stagione con il Milan, Nesta vince la sua prima Champions League nella finale di Manchester contro la Juventus: il difensore romano, è autore del quarto penalty della serie decisiva per la vittoria della squadra di Ancelotti. Pochi giorni dopo, vince la sua terza Coppa Italia battendo la Roma in doppia finale. Ad agosto dello stesso anno, nel 2003, vince la supercoppa europea contro il sorprendente Porto di José Mourinho.

Sempre nel 2003, ma nella stagione successiva, perde - senza scendere in campo - la finale della coppa intercontinentale contro il Boca Juniors. A maggio del 2004, vince il suo personale secondo scudetto della carriera, vincendo 1-0 contro la Roma a San Siro.

La stagione 2004/05 comincia con la vittoria della supercoppa nazionale contro la sua Lazio; in campionato, il Milan finisce alle spalle della Juventus, e perde in finale contro il Liverpool di Rafa Benitez nell'amara finale di Istanbul. Nel 2005/06, non c'è nessun trofeo per il Milan, che finisce il campionato nuovamente al secondo posto. La Coppa Italia finisce ai quarti, dopo la sconfitta col Palermo, mentre in Champions vengono eliminati in semifinale dal Barcellona.

Dopo l’infortunio alla spalla che aveva segnato la stagione 2006-2007, Alessandro Nesta era tornato in campo in primavera, contribuendo alla vittoria del Milan nella finale di Champions League contro il Liverpool. Nei mesi seguenti aveva aggiunto la Supercoppa europea, grazie a un salvataggio decisivo sullo 0-1 del Siviglia, e la Coppa del mondo per club, impreziosita dal suo gol del momentaneo 2-1 contro il Boca Juniors.

La stagione 2008-2009 era stata compromessa da un grave problema alla schiena che lo aveva escluso inizialmente dalla lista Uefa e poi costretto all’operazione del febbraio 2009. Dopo oltre un anno di stop, era rientrato soltanto nell’ultima giornata di campionato.

Con l’arrivo di Leonardo nel 2009-2010, Nesta era tornato titolare, segnando una doppietta contro il Chievo e una rete alla Juventus, prima dell’ennesimo infortunio. Nel 2010-2011 era tornato stabilmente al centro della difesa, vincendo il suo secondo scudetto e raggiungendo le 400 presenze in Serie A. Dopo il successo nella Supercoppa italiana del 2011, annunciò l’addio al Milan nel maggio 2012, chiudendo dieci anni ricchi di trofei.