Pisa-Juventus, Spalletti: “I cambi nella ripresa hanno dato qualità, soddisfatto della squadra”

La Juventus di Luciano Spalletti sbanca l'Arena Garibaldi di Pisa e centra il terzo successo di fila in campionato. La formazione bianconera chiude al meglio il 2025 e si appresta, stanti queste premesse, a inaugurare il 2026 con delle soddisfazioni. A Gilardino, invece, resta il rammarico per una prestazione estremamente positiva a cui però sono mancati concretezza e cinismo. Di seguito, le dichiarazioni del tecnico bianconero dopo la partita.

Juventus, Spalletti gode a metà: "Potevamo far meglio nel primo tempo"

Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico certaldese ha commentato immediatamente la prestazione di Koopmeiners schierato a centrocampo così: "Può giocare ovunque. Porta il suo stile di gioco in tutte le posizioni di campo dove viene schierato. Giocando spalle alle porta con il Pisa che arretrava ha avuto difficoltà. Può fare giocate e filtranti col suo piede. Quando l'ho tolto non lo ho fatto per demeriti suoi, stesso discorso vale per Locatelli. Era ammonito. Miretti è entrato benissimo".

Zhegrova ha dato ottimi segnali anche in difesa, mentre McKennie ha giocato anche a sinistra. "C'era da difendere su Tourè del Pisa, molto forte di testa. Cambiaso poteva stare più alto con Kalulu alle sue spalle a coprirlo. Ci sono mancate molte qualità nel primo tempo, ora di Yildiz, ora di Openda. Nel secondo l'abbiamo avuta grazie agli innesti che ci hanno dato fantasia e inventiva. Siamo stati un po' fortunati su due colpi di testa".

Sulla Juve in generale: "La squadra mi è piaciuta. Oggi si è giocato contro una formazione che sta facendo ottime prestazioni. A Pisa soffrono in tanti. Stimo allenatore e sono di queste parti. Non meritano questa classifica. Stare al loro livello, rimanere in partita non era scontato. Si vede che c'è nei ragazzi il desiderio di stare ad alti livelli. Diventa fondamentale saper soffrire. Difesa a 4? Il cambiamento c'è stato, ma non è più molto importante. Marcature, spazi valgono, il resto molto meno. Tutti ti vengono addosso. Cambiaso ha giocato alto, ma agiva da quinto. Kalulu, da terzo di difesa che può fare il quarto, lo spingeva più su aprendosi a destra. Il sistema di gioco non cambia. La partita ha fatto sì che ci disponessimo in quel modo".