"Arriva adesso il fischio... Nico Paaaaaaaaaaz. Calcio di punizione sublime del 10 del Como". In sottofondo "Oh Ma" di Rocco Hunt e Noemi. Questo è uno dei leitmotiv più utilizzati sui social, che va oltre il contenuto calcistico. Da Tik Tok a Instagram, Nico Paz ha cannibalizzato tutto. La punizione splendida del diez è avvenuta nel match contro la Lazio del 24/8, vinta per 2-0 dai lariani. La voce esaltata dal golazo è quella del telecronista di Dazn Riccardo Mancini. Quella voce rappresenta un po' tutti noi, dato che il talento prossimo al passaggio nel Real Madrid è diventato un vero e proprio simbolo della Serie A. Arrivato in sordina, il nazionale argentino si sta prendendo tutto e chissà a che punto potrà portare il Como...
Nico Paz è una macchina offensiva spaventosa. Trequartista centrale nel 4231 del tecnico spagnolo, il numero 10 sta producendo delle statistiche base e avanzate da far paura. La sua presenza nelle top 3 è di una costanza raramente vista nella Serie A in tempi recenti. Le sue capacità tecniche di rifinitura sono esplose in questa stagione. Partendo dai gol e assist, è il primo e unico giocatore ad aver raggiunto la doppia cifra (10 G/A) stagionale in Italia. Sulle reti (5), è secondo in A ma Orsolini e Lautaro sono ad un solo gol in più. Sugli assist invece è il re incontrastato sempre fermo a 5.
Il tiro di Nico è precisissimo e potente, perciò prova spesso la conclusione (primo per tentativi) e soprattutto tenta quella da fuori che lo premia con un secondo posto per gol da fuori area. Anche confrontandosi con gli xG prodotti, il talento comasco è primo incontrastato.
Tuttavia, Nico Paz non è solo un cecchino ma anche un dolce ricamatore. Il Diez è terzo per passaggi chiave (93) e secondo per grandi occasioni create.
Il suo essere decisivo non si ferma qui. Infatti Nico Paz non è pericoloso solo staccando il pallone dal suo piede ma anche in conduzione. Dribblomane compulsivo (nella penuria della A), il prossimo madridista si classifica al terzo posto per dribbling tentati (5.1 a partita) e secondo per dribbling riusciti (59%). Questa qualità lo porta ad essere secondo per falli subiti (2.6). Inoltre, per l'uomo chiave del gioco di Fabregas non c'è solo la parte offensiva ma anche l'abnegazione difensiva, dove l'argentino si classifica terzo per tackle riusciti, dimostrando un'ulteriore dimensione del suo gioco.
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