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Osservando la classifica di Serie A dopo l'undicesima giornata, ci troviamo di fronte a una singolarità statistica che raramente si nota. La Roma, seconda forza del campionato con 24 punti, e la Cremonese, undicesima a quota 14, condividono lo stesso identico fatturato offensivo, con 12 gol realizzati. Tuttavia, scavando a fondo nei dati degli Expected Goals (xG), emerge una narrazione completamente diversa che spiega perché una squadra lotta per lo scudetto e l'altra per una tranquilla salvezza.
Il dato della Roma è il più eclatante: sebbene i giallorossi abbiano segnato solo 12 reti, l'xG cumulativo stagionale è di ben 19.4. Questo divario statistico evidenzia una netta mancanza di "performance" offensiva di quasi 7.4 gol. Questo significa che la squadra costruisce una mole di gioco imponente, arrivando con facilità negli ultimi sedici metri. Il problema della Roma è nell'essere fortemente imprecisa al momento del tiro.
Nonostante questa imprecisione sotto porta, la Roma è seconda grazie a una fase difensiva impenetrabile (solo 5 gol subiti). La squadra sta vincendo le partite "di misura", non perché speculi sul risultato, ma perché non riesce a concretizzare tutto ciò che produce. Con quattro vittorie consecutive alle spalle, i capitolini stanno massimizzando il minimo indispensabile, trasformando ogni gol in punti pesantissimi.
Dall'altra parte della barricata, la Cremonese offre una lettura degli xG molto più lineare e onesta. I grigiorossi hanno segnato 12 gol a fronte di un xG complessivo di 11.8. Questo dato ci racconta di una squadra estremamente concreta: la Cremonese segna quasi esattamente quanto merita di segnare.
Non c'è spreco, ma non c'è nemmeno quella magia balistica che permette di risolvere le partite dal nulla. Il problema della squadra di casa, reduce da due sconfitte consecutive, non è l'attacco, che performa in linea con le aspettative statistiche, ma l'instabilità difensiva (13 gol subiti). Se la Roma spreca ma non subisce, la Cremonese concretizza il giusto ma paga caro ogni errore difensivo.
La sfida di domenica si preannuncia come un test psicologico oltre che tattico. Da una parte abbiamo una Roma che, secondo la legge dei grandi numeri, è destinata prima o poi a sbloccarsi offensivamente: se gli attaccanti giallorossi iniziassero ad allineare i gol reali agli xG prodotti, per la Cremonese sarebbe notte fonda. Dall'altra, c'è una Cremonese che non può permettersi di concedere spazi a una squadra che crea così tanto.
Se i grigiorossi vorranno interrompere la striscia negativa e fermare la corsa della seconda in classifica, dovranno sperare che l'attacco della Roma continui nella sua stagione di grandi occasioni mancate, cercando di colpire in ripartenza l'unica vera difesa di ferro del campionato. La partita si deciderà qui: tra la speranza della Roma di trovare il feeling col gol e la necessità della Cremonese di blindare la propria porta.
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