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I giudizi

I top e i flop della 12a giornata di Serie A: derby al Milan, Roma capolista

Serie A
Il Milan fa suo il derby, il Napoli riparte, bene Como e Bologna. D'altro canto, weekend da dimenticare per Caprile, il Torino e l'Udinese. Ecco chi ha convinto e chi no in questa giornata di campionato
Alessandro Savoldi
Alessandro Savoldi

In un weekend di Serie A segnato dal derby di Milano, ecco chi ha convinto di più e chi invece ha deluso: diverse squadre battono un colpo forte, qualcuno invece ripresenta vecchie, e pessime, abitudini. Ecco top e flop della 12a giornata.

I top della 12a giornata di Serie A

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Copertina di giornata per il Milan. Altro big match da tre punti per Allegri e i suoi, che soffrono e portano a casa l'intera posta in palio nel derby. Chiaramente poco si può dire sul gioco: il Milan ha preparato la partita così, accettando di attendere. Bravura difensiva e fortuna hanno fatto il resto, se poi il tuo portiere è Maignan puoi anche permetterti di subire qualche tiro in più. Agli antipodi il derby dell'Inter, per l'ennesima volta vittima della sua totale mancanza di giocatori di uno contro uno. Vittima anche di un portiere che, ormai, sicurezze non ne dà, nonostante una prestazione di squadra tutt'altro che negativa.

Top weekend anche per il Como di Cesc Fabregas e il Bologna di Vincenzo Italiano. Due larghe vittorie su Torino e Udinese consentono a lariani e felsinei di continuare la propria corsa europea. In comune hanno la freschezza, la forza delle proprie idee, la voglia di imporre il proprio gioco: poco da dire, bravi, anzi bravissimi loro: sono destinati a immischiarsi nella lotta europea, a pieno titolo, fino all'ultimo respiro.

I top e i flop della 12a giornata di Serie A: derby al Milan, Roma capolista- immagine 2

Bene anche la Roma e il Napoli, che vincono due gare importanti. I giallorossi sono primi in solitaria e lanciano un segnale al campionato, dominando allo Zini di Cremona. Non da meno i partenopei, di Conte e con Conte. Messaggio chiaro, a proposito di segnali: ci siamo anche noi, nonostante gli infortuni. Interessante ora capire cosa succederà nelle prossime settimane, con l'orecchio sempre teso ai microfoni e alle parole dell'allenatore salentino, in un rollercoaster emotivo imprevedibile. Questa settimana, intanto, ha gettato acqua sul fuoco, ma il plot twist è sempre dietro l'angolo.

I flop della 12a giornata

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Erano insieme Como e Bologna, vanno insieme Torino e Udinese. Entrambe prendono una scoppola tra le mura amiche, in particolare i granata, con cinque palloni raccolti in fondo al sacco. Chiaro ed evidente che la squadra di Baroni abbia una sinistra tendenza a farsi travolgere a mo' di oggetto sulla strada di un fiume in piena. È successo con l'Inter, è successo con l'Atalanta, è successo con il Como: occhio, perché sconfitte così cambiano completamente la lettura di una stagione, nonostante i tanti risultati utili precedenti. L'Udinese, invece, ha il demerito di sciogliersi dopo un primo tempo positivo. Poco male, la classifica non preoccupa.

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Giovane è croce e delizia per il Verona. La squadra di Zanetti, in coabitazione con la Fiorentina, è ultima in classifica. L'Hellas paga, dopo averla raddrizzata, un errore del suo giocatore più brillante e perde con il Parma. Risultato pessimo, in casa per di più, e adesso la strada è ripida e impervia. Settimana prossima crocevia incandescente a Marassi, dove sarà Genoa-Verona: in palio punti importanti per la permanenza in Serie A.

A proposito del Grifone: flop per Caprile, che proprio alla squadra di De Rossi regala un punto fondamentale con una papera incredibile. Al netto dell'unicità e irripetibilità di un errore così goffo in una stagione più che positiva per il portiere ex Napoli, tutto il Cagliari soffre. Sono due mesi che la squadra di Pisacane non vince: la zona rossa si avvicina a grande velocità, obbligatorio guardare negli specchietti, anche con la giusta dose di preoccupazione.