Inter, Lautaro Martinez ritrova fiducia e chiude il 2025 da vero protagonista

Lautaro Martinez e la sua Inter. Più volte idolatrato, altre volte sottovalutato, ma il calciatore argentino ha risposto presente con i suoi numeri in campo sin dalla prima presenza in nerazzurro avvenuta nella stagione 2018. Da quel momento l'attaccante ha realizzato 116 gol in 355 presenze. Numeri da capogiro che hanno permesso a Lautaro di entrare a far parte dell'all-time della storia dell'Inter, dove in testa figura Meazza con 284 gol, seguono Altobelli e Boninsegna, rispettivamente con 209 e 171 reti, infine, ormai alle spalle dell'argentino si trova Mazzola con 161 gol.

Lautaro, un attaccante al servizio della squadra

Oltre ai successi personali, il "Toro" ha collezionato anche diversi traguardi insieme ai suoi compagni di squadra: 2 Scudetti nelle stagioni 2020-2021 e 2023-2024, 2 Coppa Italia targate 2021-2022 e 2022-2023, oltre a 3 Supercoppe consecutive dal 2021 al 2023. Nel corso di questa stagione potrebbe arrivare lo scudetto numero 21, ma le rivali attuali come Milan e Napoli in primis, senza escludere Roma e Juventus, sono ancora a ridosso della formazione guidata da Cristian Chivu.

Tuttavia, la carta d'identità di Lautaro è dalla sua parte: 28 anni. Un età che spesso si è rivelata quella della maturità assoluta di ogni attaccante. I gol ci sono, le prestazioni altrettanto. Senza dimenticare la disponibilità e le genuinità che lo contraddistingue per aiutare i compagni, soprattutto fuori dall'aria di rigore. E in questo, dimostra di essere un attaccante completo, con qualche gol in meno sì, ma con un dispendio energetico per la squadra non indifferente agli occhi degli addetti ai lavori.

Inter, Lautaro ritrova la via del gol e trascina i suoi compagni in testa alla classifica

Dopo diciassette giornate di Serie A - l'Inter ha una partita in meno a causa della partita di Supercoppa contro il Bologna - gli uomini di Chivu si godono la vetta del campionato con 36 punti, ma il pericolo è proprio alle loro spalle. Milan e Napoli, sono distanti appena 1 e 2 punti, poi Juventus e Roma, sebbene siano più lontane, vantano 32 e 30 punti. Vietato abbassare la guardia quindi, soprattutto ad un passo dal termine del girone di andata che intitolerebbe il club al comando della classifica, come la squadra "campione d'inverno".

La stagione di Lautaro però non era iniziata nel migliore dei modi. L'argentino faticava a trovare la via del gol e appariva in uno stato di forma lontano da quello attuale. Tuttavia, nel mese di dicembre ha servito il riscatto grazie ai suoi 6 gol segnati in altrettante partite disputate che, sommate alle 3 precedenti lanciano il "Toro" al comando della classifica marcatori con 9 gol e 3 assist complessivi nel campionato. Segue Pulisic a 8. Più distanti i vari, Paz, Yildiz, Hojlund, il compagno Calhanoglu e Orsolini, tutti fermi a 6 gol.

Per quanto riguarda il calendario di gennaio 2026, sarà tutt'altro che sguarnito. Infatti, la corazzata nerazzurra dovrà giocare con Bologna, Napoli, Lecce, Udinese e Pisa per giungere alla ventunesima giornata di campionato. Senza dimenticare il doppio disimpegno in Champions League contro Arsenal in casa prima, e Borussia Dortmund in trasferta poi, datate 20 e 28 gennaio. Lautaro e compagni avranno ancora a disposizione numerosi partite per decretare nuovi record, con il centrale d'attacco argentino che punta al podio all-time dell'Inter. Un traguardo ormai alla portata.