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Milan-Como a Perth, dietrofront della Lega Serie A: si resta in Italia

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I piani alti della massima competizione italiana hanno preso questa decisione a causa delle condizioni poste dall'AFC
Jacopo del Monaco
Jacopo del Monaco

Soltanto pochi giorni fa, il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli aveva annunciato che Milan e Como avrebbero dovuto giocare a Perth, in Australia. Nella giornata odierna, invece, come un fulmine a ciel sereno i piani alti della massima divisione italiana hanno cambiato idea in maniera definitiva. Rossoneri e comaschi, quindi, giocheranno la partita della ventiquattresima giornata di Serie A presso lo Stadio Giuseppe Meazza. Il giorno in cui si dovrebbe disputare il match, ovvero l'8 febbraio, l'impianto ospiterà la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Invernali. Di conseguenza, il match di campionato sarà disputato alla prima data disponibile.

Niente partita a Perth per Milan e Como: comunicato congiunto Lega Serie A e Western Australia

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La Lega Serie A e la Western Australia, tramite un comunicato congiunto, hanno annunciato in via ufficiale la decisione di annullare la trasferta oltreoceano di Milan e Como. Ecco quanto scritto nel comunicato:

"I piani per ospitare a Perth la prima partita ufficiale di un Campionato europeo fuori dai confini nazionali sono stati annullati, in seguito all'accordo condiviso tra la Lega Calcio Serie A e il governo del Western Australia. Entrambe le parti hanno preso questa decisione a causa dei rischi finanziari che non è stato possibile contenere, delle condizioni di approvazione onerose e delle complicazioni dell'ultimo minuto al di fuori del loro controllo".

"La partita proposta avrebbe dovuto essere la prima di un Campionato europeo di alto livello al di fuori dei confini nazionali. Ciò avrebbe rappresentato un'opportunità unica per la Western Australia di scrivere la storia del calcio internazionale. Tutte e venti le Società della Lega Calcio Serie A, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l'Unione delle Associazioni Calcistiche Europee (UEFA) avevano accettato la proposta.

Tuttavia, le onerose condizioni aggiuntive imposte dalla Confederazione Asiatica di Calcio (AFC) per autorizzare il match non potevano essere soddisfatte senza rischi finanziari per il governo della Western Australia e per la Lega Calcio Serie A.

Il Governo e la Lega Calcio Serie A hanno esplorato ogni opzione praticabile per portare lo storico incontro nell'Australia Occidentale. L'analisi della candidatura di Perth rivela che, da aprile, ha già generato oltre 280 milioni di dollari in termini di visibilità mediatica globale, con la città australiana ampiamente discussa dai principali media internazionali".

Rita Saffioti: "Siamo delusi, ma è la decisione giusta"

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Nel comunicato ufficiale possiamo trovare anche le parole di Rita Saffioti, Ministra dello Sport australiana. Ecco quanto ha dichiarato: "Il nostro Governo ha lavorato a stretto contatto col Milan e la Lega Calcio Serie A. Eravamo certi che questo primo evento mondiale avrebbe avuto luogo a Perth. È deludente, ma è la decisione giusta: non potevamo esporre la Western Australia ad un livello di rischio inaccettabile. Questo progetto è stato preparato per 12 mesi. Abbiamo fatto tutto il possibile per portarlo a termine, ma la politica calcistica, le questioni legali e la burocrazia sono stati un ostacolo".

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"Ciò non era mai successo prima in nessuna parte del mondo. Abbiamo intrapreso questo progetto per gli enormi vantaggi economici. Ciò avrebbe portato al nostro Stato e per il contributo che avrebbe dato alla crescita del calcio mondiale in Australia. Voglio sottolineare che il Western Australia non ha subito alcuna perdita in questo processo, poiché non è stato finalizzato alcun accordo. Sappiamo che negli ultimi sei mesi Perth è stata al centro dell'attenzione dei principali media mondiali come mai prima d'ora, il che rappresenta un'ottima visibilità per il nostro Stato. Desidero riconoscere la professionalità della Lega Calcio Serie A e del Milan e la loro fiducia in Perth e nel Western Australia durante tutto questo processo”.

Simonelli: "Rammarico per un'occasione persa"

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Infine, il comunicato sulla questione riguardante la partita tra Milan e Como a Perth si conclude con il commento di Simonelli. Ecco le sue parole: “Nonostante la Lega Calcio Serie A avesse seguito il complesso iter autorizzativo, durato diversi mesi, attraverso l’approvazione dei Club partecipanti, dell’Assemblea di Lega Calcio Serie A, del Consiglio Federale FIGC, dell’UEFA Executive Committee, della Federazione Australiana, e avesse accettato perfino condizioni sportive assai poco condivisibili dell'Asian Football Confederation (AFC), a fronte di un’escalation di ulteriori e inaccettabili richieste sopraggiunte nelle ultime ore da parte dell’AFC nei confronti della Federazione Australiana e di conseguenza del Governo della Western Australia e della Lega Calcio Serie A, è diventato impossibile disputare la partita Milan-Como in Australia il giorno 8 febbraio".

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"Nell’esprimere rammarico per l’epilogo di questo progetto, siamo convinti che questa conclusione sia un’occasione persa nel progetto di crescita del calcio italiano a livello internazionale. Peraltro, i tantissimi tifosi della Serie A all’estero non potranno assistere dal vivo a una partita della loro squadra del cuore”.