Pisa-Parma, Gilardino: “Proviamo grandissima amarezza e dispiacere per la sconfitta”

In questo lunedì di festa, il Pisa allenato da Alberto Gilardino ha perso di misura contro il Parma dello spagnolo Carlos Cuesta. Le due squadre, infatti, si sono affrontate presso l'Arena Garibaldi-Romeo Anconetani in occasione della quattordicesima giornata di Serie A. La squadra ospite ha ottenuto la vittoria grazie al calcio di rigore segnato da Adrian Benedyczak al minuto 40. Nella consueta conferenza stampa che si tiene dopo la partita, l'allenatore dei nerazzurri ha analizzato la partita disputata dai suoi.

Pisa-Parma, Gilardino: "Sconfitta amara. Decisioni arbitrali? Meglio non parlare"

Con la sconfitta subita tra le mura amiche, il Pisa resta al diciottesimo posto con 10 punti davanti al Verona, che ne ha soltanto uno in meno, ed ai rivali regionali della Fiorentina, ultima con soli sei punti. La squadra nerazzurra, tra l'altro, ha terminato la gara in dieci a causa del cartellino rosso di M'Bala Nzola. Il Parma, dal canto suo, ha 14 punti ed attualmente occupa la quattordicesima posizione in classifica. Durante la conferenza stampa nel post-partita, Gilardino ha rilasciato alcune dichiarazioni a riguardo.

Le parole sul match: "Nonostante un primo tempo equilibrato, nei primo quarto d'ora di gara non abbiamo avuto una buona partenza perché c'era un po' di tensione. Avevo detto che gli episodi avrebbero deciso la gara ed è successo. La ripresa, invece, è stata a senso unico perché abbiamo fatto 47 cross e 13 tiri di cui due in porta. Negli ultimi metri c'è stato un margine di miglioramento. Proviamo grandissima amarezza e dispiacere per questa partita persa, ma tra 4 giorni abbiamo una gara fondamentale e cercheremo di migliorare".

In seguito, ha parlato di alcuni aspetti negativi: "Servono determinazione e concretezza per restare a questi livelli. All'inizio siamo stati troppo prevedibile nel possesso palla e dovevamo cercare più spazi tra le linee. Queste partite toccano anche aspetti mentali". In conclusione, ha commentato l'arbitraggio: "Non voglio parlare delle decisioni arbitrali. Preferisco stare zitto perché la regola non si capisce e non si sa l'interpretazione".