Il pallone arancione della Serie A non piace a nessuno. L'idea di introdurre il nuovo pallone invernale ha destato critiche fin dall'inizio. Più di qualcuno ha lamentato il fatto che la sfera sia poco visibile sul terreno di gioco. Un problema ancora più grande per chi soffre di daltonismo. Motivo per cui dalla prossima stagione si tornerà ai "vecchi colori". Sulla questione è intervenuto il presidente di Lega, Ezio Maria Simonelli.
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Serie A, il pallone arancione è un fiasco. Simonelli: “Si tornerà al giallo o al bianco”


Serie A, pallone arancione esperimento fallito miseramente. Simonelli: "Scelta non felice". E sul futuro campionato...
—Questa stagione di Serie A sta facendo parlare di se non solo per i risultati in campo ma anche per il pallone invernale. Rispetto alle stagioni precedenti, la Lega Serie A ha deciso di evolversi introducendo una sfera dal colore arancione. Una sorta di sorpresa visti i colori delle precedenti stagioni. Si pensava che questo cambiamento fosse piaciuto agli appassionati di calcio, ma invece l'effetto è stato del tutto opposto. Il pallone arancione, usato per il periodo invernale, ha destato subito grandi critiche perché poco visibile e perché impossibile da vedere per le persone daltoniche. In poche parole: esperimento fallito.
Si rende dunque necessario un cambiamento, o meglio un ritorno alle origini. Proprio di questo ha voluto parlare il presidente di Lega, Ezio Maria Simonelli: "Abbiamo ricevuto tante giuste proteste su questo, ci sono persone che non riescono a vederlo per il daltonismo - ha dichiarato - Hanno messo in produzione tutti i nuovi palloni con un colore che si possa vedere, ma ci vorrà qualche tempo prima che si possa sostituire questo arancione: una scelta non felice. Si tornerà al giallo o al bianco".
Il presidente non si è però soffermato solo su questo. Un'altra questione delicata e la preparazione dell'Italia in vista della partita di playoff contro l'Irlanda del Nord il prossimo marzo. Gli azzurri non prendono parte al Mondiale ormai da 12 anni e un terzo fallimento sarebbe una vera e propria catastrofe per il calcio azzurro: "Da parte di tutti i club, c'è la massima volontà di aiutare Gattuso - continua Simonelli - Spostare una giornata di campionato è molto difficile, il calendario è molto serrato. Sullo stage le società hanno dato la loro disponibilità. Da parte nostra cercheremo di fare il possibile per aiutare il ct. Se lo merita".
E sulle prossime mosse per la Serie A? "Il 15 gennaio la Federazione ha convocato a Roma un tavolo di lavoro con le leghe sulle riforme dei campionati". Ormai da tempo si parla di un possibile ritorno del campionato a 18 squadre e un cambiamento negli orari delle partite. Tra qualche settimana potrebbe arrivare qualche novità. La Serie A sta vivendo una fase molto calda.
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