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Al Romeo Menti la sfida del recupero di cadetteria tra Juve Stabia-Bari è terminata in parità: nessuna rete, predominio territoriale dei padroni di casa e qualche occasione sprecata dagli stabiesi; il Bari ha rinunciato all’iniziativa, mirando a contenere e strappare almeno un punto. Cartellini e sostituzioni hanno marcato il ritmo di una gara intensa ma sterile sotto porta.
Michele Bellame
La partita è cominciata con le Vespe propositive, che hanno imposto il pallone e creato le prime palle gol su calcio d’angolo e cross. Al 24′ un corner battuto da Leone ha confezionato il colpo di testa di Gabrielloni, che però non ha inquadrato lo specchio; tre minuti dopo la partita si è surriscaldata con l’ammonizione di Castrovilli per un intervento su Pierobon. Un gol annullato per fallo in attacco di Candellone ha cancellato un brivido positivo per i locali, mentre le ripartenze del Bari sono rimaste sterili seppur pericolose in alcune sortite.
Nella ripresa il ritmo non è calato: al 51′ è stato ammonito Cacciamani, poi sostituito da Piscopo che a sua volta ha visto il giallo poco dopo per una trattenuta. Al 62′ la più nitida azione delle Vespe ha visto Stabile servire Gabrielloni, tocco per Pierobon e tiro sul fondo; gli ingressi di Maistro, Mosti, Rao e Gytkjaer hanno rimescolato gli equilibri ma non hanno rotto lo stallo. Al 73′ una punizione di Verreth ha mancato di poco lo specchio, mentre al 78′ una conclusione da fuori di Mosti è stata respinta dal portiere Cerofolini.
I minuti finali sono stati nervosi: ancora gialli a carico di Correia e Partipilo, quest’ultimo protagonista dell’ultimo episodio su una punizione calciata da Maistro che non ha trovato la porta. L’arbitro Rosario Abisso ha concesso cinque minuti di recupero; al fischio finale la gara è terminata in parità. Il pareggio ha lasciato Juve Stabia con il rimpianto di non aver sfruttato il predominio casalingo e il Bari con l’obiettivo centrato di evitare la sconfitta, in vista del prossimo impegno.
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