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Serie A in lutto, addio a Giovanni Galeone: aveva 84 anni

Mattia Celio
Mattia Celio Redattore 
Uno dei promotori del 4-3-3, il nativo di Napoli ha guidato Udinese, Pescara e Perugia a storiche promozioni in Serie A. Malato da tempo, si è spento ad 84 anni.
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Il mondo del calcio cade nel lutto. Ad 84 anni ci ha lasciato Giovanni Galeone. Malato da tempo, il nativo di Napoli si è spento all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Grande maestro di Gian Piero Gasperini e Massimiliano Allegri, in carriera ha ottenuto due promozioni in Serie A con il Pescara, una con l'Udinese e una con il Perugia, lasciando un’impronta profonda nel calcio italiano.

Giovanni Galeone, nel 2006, sulla panchina dell'Udinese

Serie A, morto Giovanni Galeone: l'ex tecnico di Udinese e Perugia era malato da tempo

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Proprio oggi, 2 novembre, la domenica della Serie A è stata colpita da un grave lutto. Ad 84 anni si è spento Giovanni Galeone. Nato a Napoli il 25 gennaio del 1941, Galeone, che da calciatore (era un centrocampista) ha indossato le maglie di Ponziana, Monza e Udinese fino al 1974, ha allenato anche Como e Spal. Gli ultimi anni di vita gli ha trascorsi ad Udine, ormai la sua casa. Malato da tempo, le sue condizioni negli ultimi mesi si erano aggravate.

Considerato un innovatore del gioco offensivo e un grande motivatore, Galeone è stato soprattutto un maestro per una nuova generazione di allenatori: tra i suoi “allievi” più celebri ci sono Massimiliano Allegri e Gian Piero Gasperini, che curiosamente si sfideranno proprio questa sera in Milan-Roma. La sua carriera di allenatore è stata certamente povera di trofei, tuttavia l'ex Udinese è stato grande protagonista di importanti innovazioni sul piano tecnico.

Galeone, infatti, è stato tra i primi tecnici italiani a proporre un calcio propositivo basato su un 4-3-3 fluido e spettacolare, dove venivano esaltate le qualità tecniche dei giocatori. Le sue squadre erano riconoscibili per ritmo, ricerca della manovra e utilizzo di ali e terzini in entrambe le fasi di gioco. In difesa faceva forte affidamento sulla marcatura a zona, allora poco diffusa in Italia, mentre in attacco puntava su fantasia e verticalità.

L'ex tecnico è stato protagonista anche di uno sfortunato fatto di cronaca. Nel settembre del 2007 la sua pistola gli è stata sottratta durante un furto nella sua abitazione di Udine e successivamente usata per compiere una rapina con omicidio. Galeone aveva già denunciato la sottrazione dell'arma in questione e, per tanto, non ha avuto alcuna condanna in proposito.