La finale del Mondiale per Club tra Chelsea e Paris Saint-Germain chiuderà questa lunghissima stagione. I calciatori finalmente - per loro - avranno la possibilità di recuperare le energie in vista di un nuovo campionato che tra poco più di un mese ripartirà. Insomma, un loop infinito etichettato anche come calcio moderno. Juventus e Inter sono le uniche due squadre di Serie A ad aver preso parte alla nuova competizione tenutasi negli States, ma non sono stati raggiunti in nessuno dei due casi risultati eccellenti. L'Inter, complice la stanchezza ed una forza mentale da recuperare, non ha brillato, ma per la formazione di Tudor possono essere fatte considerazioni diverse.
Nuova Juve
Tudor-Juventus, l’alba di una nuova identità

I bianconeri, superato il girone - non troppo difficile - hanno perso il biglietto per i quarti di finale per mano del Real Madrid di Xabi Alonso. Appena quattro partite giocate, di cui due vinte contro Al Ayn e Wydad Casablanca, ed altre due perse contro Manchester City e i Blancos. Con gli inglesi c'è stata una partita a senso unico, ma negli ottavi di finale c'è stata una sfida vera, intensa, che ha visto brillare alcune stelle della formazione di Tudor.

Le certezze della nuova Juventus in una Serie A (quasi) tutta nuova
—In Serie A oltre Napoli e Juventus tutte le big hanno cambiato allenatore rispetto alla trentottesima giornata del campionato 24/25. L'Inter ha salutato Simone Inzaghi scegliendo Christian Chivu, il Milan ha puntato su Allegri, mentre l'Atalanta ripartirà da Ivan Jurić. Le due romane, infine, hanno designato nuove guide tecniche Maurizio Sarri (Lazio) e Gian Piero Gasperini (Roma). Nonostante Tudor sia arrivato a stagione in corso al posto di Thiago Motta, la sua conferma è senz'altro un punto di partenza.
Il poster della Juventus è indiscutibilmente di primo livello: dalla porta all'attacco ci sono pedine importanti e invidiabili per le altre squadre di Serie A. Tra i pali la certezza è Di Gregorio, mentre in difesa i bianconeri recupereranno il brasiliano Gleison Bremer dopo una stagione quasi interamente passata ai box. Insieme a lui, altro giocatore essenziale in difesa è Federico Gatti, pronto a rinnovare con il club bianconero. È attualmente in bilico, invece, la permanenza di Andrea Cambiaso, dati i tanti estimatori in giro per l'Europa.
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Nella zona nevralgica del campo la Juventus si crogiola tra presente e futuro: Manuel Locatelli, oltre ad incarnare lo spirito juventino, ha la stoffa per essere il capitano della Vecchia signora. In una stagione non esaltante come quella conclusa, il centrocampista italiano è una certezza sia per la qualità mostrata in campo costantemente sia perché, nei momenti difficili, è riuscito ad assumersi pesanti responsabilità. Note che rientrano tutte nello spartito dei grandi leader. Al suo fianco avrà un ruolo centrale Thuram, su cui Tudor conta tantissimo. In attesa di capire il ruolo che rivestirà Koopmeiners, Weston McKennie è un jolly che può svolgere diversi compiti e ricoprire più ruoli.
La stella più luminosa ed il nuovo bomber
—A prendersi la luce dei riflettori al Mondiale per Club è stato soprattutto Kenan Yildiz. L'attaccante turco ha le caratteristiche tecniche per essere il leader tecnico della formazione di Igor Tudor e dopo un anno d'esperienza da titolare, ha le carte in regola per prendere per mano la Juventus ed impreziosire le sue statistiche. Nella stagione 2024/2025 il ventenne ha messo a segno 12 gol e confezionato 9 assist considerando anche i centri nel Mondiale: un bottino interessante, ma comunque destinato ad aumentare esponenzialmente.
La nuova punta di diamante della Juventus arriva dalla Ligue 1 e per strapparlo alla concorrenza c'è voluto molto lavoro. Jonathan David sarà l'attesissimo bomber mancato nella prima parte di campionato, dato il difficile momento attraversato da Vlahovic e gli infortuni che non hanno permesso a Milik di scendere in campo. Con il canadese Tudor ha a disposizione un attaccante da 25 gol in stagione con il Lille. La squadra da battere sarà probabilmente il Napoli, fresco campione in carica e con un nuovo innesto da urlo, Kevin De Bruyne, ma la Juventus è ben attrezzata per provare a riportare a Torino qualcosa che manca addirittura dal 2020, al termine di una decade da sogno.

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