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Roberto Firmino ha deciso di dedicarsi interamente alla religione per professare la parola di Dio diventando un prete, più precisamente un pastore per il ramo che gli compete.
Una decisione curiosa, lontana dal calcio
Firmino non ha ancora 34 anni, li compirà ad ottobre, e la città in cui ha deciso di diventare pastore è quella della sua città natale, Maceiò, capitale dell'Alagoas, nord-est del Brasile. Dopo 8 stagioni nel Liverpool, dal 2023 è il centravanti dell'Al Ahli la squadra saudita di Jeddah in gioca anche Franck Kessie. Tanti ex calciatori hanno deciso di intraprendere strade diverse rispetto a quelle del calcio, come ad esempio il famosissimo Tim Wiese che si era dato al wrestling dopo essere stato portiere dell’Hoffenheim.
Firmino invece sarà pastore religioso e avrà la funzione di un ministro di culto col compito di condurre la spiritualità nella sua comunità, e questo potrebbe compromettere il suo futuro all’Al-Ahli. In Arabia Saudita è praticamente impossibile svolgere i compiti da pastore. Essendo però sotto contratto con l’Al-Ahli fino al 2026, Firmino potrebbe rimanere fino a scadenza di contratto per poi andare via a parametro zero. Si vedrà.
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