La nuova norma FIFA che penalizza i simulatori: l’annuncio arriva direttamente da Collina

Il calcio internazionale si prepara a una potenziale rivoluzione. La FIFA ha infatti annunciato l'introduzione sperimentale di una nuova norma destinata - nelle intenzioni dei promotori - a rendere il gioco più fluido e libero dalle simulazioni. Un fenomeno che, negli ultimi anni, ha spesso rallentato il ritmo delle partite. La misura, proposta e spiegata pubblicamente da Pierluigi Collina, presidente della Commissione Arbitrale FIFA, è semplice: ogni giocatore che necessiti dell'intervento dello staff medico, dovrà lasciare il campo per due minuti effettivi. Di conseguenza, la sua squadra sarà costretta a giocare temporaneamente in inferiorità numerica.

Il primo esperimento ufficiale della FIFA

La prima prova effettiva verrà condotta durante la prossima Coppa d'Arabia, in programma dall'i1 al 18 dicembre in Qatar. Al termine del torneo, come precisato da Roberto Grassi, responsabile dei tornei giovanili FIFA, arbitri e dirigenti analizzeranno i dati raccolti prima di decidere se rendere la norma definitiva. L'obiettivo dichiarato è duplice: limitare drasticamente la interruzioni non necessarie e scoraggiare comportamenti scorretti, che mirano unicamente a perdere tempo o condizionare il ritmo della gara.

Collina, intervenuto in diretta sull'emittente qatariota Al Kass Sports, ha sottolineato come la misura voglia rappresentare una risposta concreta all'aumento di questi atteggiamenti antisportivi. Gli episodi in cui i giocatori accentuano contatti minimi o fingono dolori eccessivi sono ormai abitualmente smascherati dalle telecamere, ma raramente sanzionati in modo efficace. La prospettiva di costringere la propria squadra a giocare per due minuti in dieci dovrebbe disincentivare qualunque tentativo di "teatrino".

Le eccezioni alla regola e il suo impatto sul gioco

La norma FIFA prevede due eccezioni chiare: il portiere non dovrà lasciare il campo, poiché sarebbe impossibile proseguire il gioco senza un estremo difensore. Lo stesso vale per il giocatore che subisce un fallo sanzionato con l'ammonizione o l'espulsione dell'avversario, in modo da tutelare la squadra danneggiata.

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Secondo Collina, questa scelta segue la linea di altre modifiche regolamentari introdotte negli ultimi anni, concepite per rendere il calcio "più bello, dinamico e piacevole". L'ex arbitro italiano ha ribadito come le nuove norme, se ben spiegate e applicate, vengano presto accettate e rispettate dai giocatori, portando benefici immediati all'interno delle partite.